di Giuliano Longo
La situazione al fronte sta diventando sempre più critica per Kiev. Le operazioni offensive russe lungo la linea Kupyansk-Svatove-Kreminna (Kupyansk-Borova-Lyman) si sono gradualmente intensificate nel settembre 2024 dopo un periodo di relativa calma.
Il filmato geolocalizzato dell’americano Instut for War Studies (ISW) pubblicato ieri indica che stanno avanzando su Dvorichna (a nord di Kupyansk e sulla riva o destra del fiume Oskil) raggiungendo,la periferia meridionale di Zapadne, mentre un milblogger ucraino ha affermato che le forze russe hanno occupato Novomlynsk. IlMinistero della Difesa russo (MoD) comunica l’occupazione di Dvorichna mentre fonti ucraine l’attacco da sud, avanzando verso l’autostrada P-79 Dvorichna-Kupyansk, Kindrashivka e Mashovets.
Il ritmo delle operazioni offensive russe lungo questo settore del fronte è stato generalmente molto più basso che altrove nell’Ucraina orientale per la maggior parte del 2024, ora le unità russe nella zona sono probabilmente ben riposate e pronte a iniziare una campagna di mesi per avvolgere Kupyansk avviando una offensiva nell’Oblast’ di Kursk ancora parzialmente occupata da formazioni di elite ucraine e mercenari. .
Secondo esperti militari occidentali i russi avrebbero ottenuto progressi su tutto il fronte con lo scopo di occupare lentamente città e insediamenti in prima linea per prepararsi a una successiva offensiva. I’occupazione di Avdiivka del febbraio 2024 è stato il primo successo della Russia dopo che le forze russe hanno ripreso l’iniziativa nell’autunno 2023. L’occupazione della città è servita probabilmente come modello al comando militare russo per le future offensive in altre aree di prima linea.
Lo sforzo del gruppo orientale russo per avvolgere e conquistare Vuhledar costrinse le truppe ucraine a ritirarsi dalla città, mentre avanzava più a ovest completando l’avvolgimento delle forze ucraine con l’occupazione di Velyka Novosilka nel gennaio 2025. Ora l’obiettivo è chiaramente la conquista delle città di Pokrovsk e Kupyans.
Evidentemente questi due sforzi operativi sono avvenuti sotto un unico comando delle delle forze orientale. Avere un comando unificato su entrambe queste direzioni probabilmente ha contribuito a ridurre al minimo i problemi di coordinamento e ha assicurato una visione unificata nella pianificazione operativo nell’area.
Il comando militare russo si impegna in operazioni della durata da sei a nove mesi. Lo sviluppo delle operazioni verso Kupyansk richiederanno probabilmente ancora uno sforzo di alcuni mesi per colmare un divario da 25 a 30 chilometri di larghezza, mentre impedirà agli ucraini i rifornimenti attraverso il fiume Oskil, sequestrando piccoli insediamenti nel loro percorso e respingendo i contrattacchi ucraini.
D’altra parte comandanti russi non sembrano preoccupati per la velocità dei loro progressi in Ucraina, probabilmente perché credono che la guerra si trascinerà fino a quando la Russia non sconfiggerà militarmente l’Ucraina Putin ha già articolato una teoria della vittoria nel presupposto che l’esercito russo sarà in grado di continuare progressi graduali e striscianti a tempo indeterminato e ha ripetutamente indicato che non ha alcun interesse per una risoluzione della guerra alle condizioni che non siano, almeno parzialmente, le sue.
Nel frattempo I recenti sviluppi dell’offensiva russa dimostarno che questi sforzi richiedono un numero sostanziale di personale, armi e sistemi di artiglieria per sostenere il loro ritmo . La capacità della Russia di continuare lentamente ad avvolgere gli insediamenti, invece di tentare di condurre una rapida manovra meccanizzata che penetri le linee difensive ucraine raggiungendo rapidamente progressi significativi,nel medio-lungo termine è subordinata, alla sua capacità di fornire le elevate quantità di personale e materiale necessario per sostenere queste operazioni.
Come d’altronde anche la stessa capacità ucraina di resistere è subordinata al successo della leva obbligatoria anche ai diciottenni e un ulteriore massiccio impegnodell’Occidente nel fornire armi e tecnologie, almeno sino a quand, com’è nei desideri di Zelensky qualche potenza NATO non intervenga diretta mente sul campo.
Mentre russi continuano le operazioni offensive anche a sud in direzione di Zaporizhia, funzionari occidentali e ucraini riferiscono che le forze nordcoreane si sono ritirate dalle posizioni in prima linea nell’Oblast’ di Kursk, ma hanno anche osservato che il ritiro delle forze nordcoreane dal campo di battaglia potrebbe essere temporaneo e che potrebbero tornare in combattimento dopo aver ricevuto più addestramento evitando perdite così elevate
Di certo c’è che russi (un po meno e ucraini, hanno un disperato bisogno di carne da macello tanto che il governo russo continua ad espandere il programma federale “Time of Heroes”, che mira a mettere in posizioni di governo i veterani selezionati dal Cremlino della guerra in Ucraina. A questo scopo sta creando programmi simili a livello anche regionale, aumentando notevolmente gli incentivi finanziari per la firma di contratti militari con il Ministero della Difesa russo, come parte degli sforzi in corso per rafforzare il reclutamento volontario,
In Ucraina il reclutamento avviene anche in modo più spiccio con retate di giovani per le strade cittadie e l’invio al fronte di chi tenta clandestinamente di varcare i confini patrii per rifugiarsi all’estero.