Oggi non c’è più nessuna crisi regionale che abbia effetti solo nell’area in cui si determina. Il conflitto ucraino crea tensioni in altre aree”, anche per questo “al momento consideriamo la Russia come una minaccia nel Mediterraneo”. L’ha detto Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, intervenendo al convegno di Limes “le giornate del mare” a Trieste. “Il Mediterraneo è un mare oggi molto frequentato dai Russi. E non solo in conseguenza della crisi in Ucraina: hanno ampliato la base di Tartus in Siria, e hanno anche una base aerea nel Paese – ha specificato Guerini -. Sono inoltre presenti in Libia e in Algeria”. Guerini ha poi indicato che “anche la Cina incomincia ad avere una presenza militare in Africa”. Successivamente, Guerini intrattenendosi con i giornalisti a un appuntamento politico si è soffermato anche sulla situazione sociale e politica nei Balcani, sempre in riferimento alle conseguenze del conflitto in Ucraina. “Nei mesi scorsi ci sono stati momenti di difficoltà, penso al Kosovo e alla Bosnia. I Balcani occidentali sono un’area a cui dobbiamo guardare con impegno e attenzione. L’Italia è impegnata sia in K4 in Kosovo sia nella missione Altea in Bosnia, continuiamo il nostro impegno in questo senso”, ha concluso.
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