La guerra di Putin

Ucraina, Prigozhin (Wagner) chiede a Putin di fermare la guerra e concentrarsi sulla stabilizzazione dei territori occupati

Yevgeny Prigozhin, il capo dei mercenari russi della Wagner, propone al presidente russo Vladimir Putin di cessare la guerra in Ucraina e concentrarsi sul consolidamento della presenza russa nelle aree occupate. “Per le autorità (della Federazione Russa) e per l’intera società, è necessario porre una qualche forma di coraggioso punto finale all’operazione militare speciale”, scrive Prigozhin su Telegram, in un messaggio diffuso dal suo ufficio stampa e rilanciato da Ukrainska Pravda. “L’opzione ideale – prosegue il capo della Wagner – è di annunciare la fine dell’operazione militare speciale e informare tutti che la Russia ha raggiunto gli obiettivi previsti. E in un certo senso li abbiamo veramente raggiunti. Abbiamo abbattuto un gran numero di soldati delle Forze armate ucraine e possiamo dire che il nostro compito è stato completato”.

Poi il capo della milizia privata si concentra sul conflitto e sulla resistenza ucraina: “Ogni grido, ogni soldato catturato, ogni centinaia di morti colpisce Zelensky e i vertici dell’esercito di Kiev molto di più rispetto ai vantaggi che ottengono dal fatto che mantengono i resti di questa città”.”Una lunga battaglia per Bakhmut è estremamente vantaggiosa per le truppe russe (…) Bakhmut consente all’esercito russo di accumulare forze, occupare linee di difesa vantaggiose, affrontare problemi interni, preparare i riservisti e prepararsi a qualsiasi numero di militari ucraini che parteciperanno alla controffensiva”.  Così, in un post su Telegram, il capo della Wagner, Evgenij Prigozhin.
Per Kiev, prosegue Prigozhin, Bakhmut non è fondamentale per mantenere le posizioni, piuttosto è un fattore di destabilizzazione: “Ogni grido a Bakhmut, ogni soldato catturato, ogni centinaia di morti colpisce Zelensky e la leadership delle Forze armate dell’Ucraina molto di più rispetto ai vantaggi che ottengono dal fatto che mantengono i resti di questa città”. La conquista di Bakhmut non comporterà in automatico la vittoria della guerra da parte della Russia, dato che la città non ha una grande importanza strategica. “La stessa conquista di Bakhmut non garantirà una vittoria veloce sull’Ucraina, non aprirà una strada per il Dnieper o persino la conquista del Donbass”, continua Prigozhin.
Kiev, conclude il capo del gruppo Wagner, ha dalla sua parte abbastanza militari per organizzare la controffensiva, tuttavia “se le Forze armate non avanzeranno nel prossimo futuro, inizieranno a perdere gradualmente il loro potenziale di combattimento. La guerra si fermerà e quei territori che oggi sono sotto il controllo della Federazione Russa potrebbero rimanere a sua disposizione per anni”. Su tutto questo c’è anche il nuovo report dell’Osservatorio americano Isw che nel suo ultimo documento legge quanto sta accadendo in questo modo: “Il fondatore della milizia privata Wagner Yevgeny Prigozhin sta creando le condizioni per sfruttare un eventuale fallimento militare russo se la prevista controffensiva ucraina avrà successo. Questa la valutazione del think tank statunitense Isw (Institute for the study of the war) riportando un discorso fatto da Prigozhin in cui afferma che “la prossima controffensiva ucraina ha più probabilità di successo che di fallimento”. E ha avvertito che un egoistico “Stato profondo” russo (che definisce come “una comunità di élite vicine allo Stato che operano indipendentemente dalla leadership politica e hanno stretti legami e una propria agenda”) è attualmente in crisi a causa degli insuccessi dell’esercito della Federazione nel garantire una vittoria in tempi rapidi. Prigozhin ha accusato i membri di questo Stato profondo, inseriti nella burocrazia russa, di sabotare deliberatamente il successo russo nella guerra, perché cercano di riprendere la loro vita privilegiata e confortevole. Quindi ha affermato che questi “nemici interni” dello Stato profondo russo spingeranno il Cremlino a “fare gravi concessioni”, che equivalgono a “tradire gli interessi russi”, compresa la possibilità di restituire all’Ucraina il territorio ucraino occupato.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.28

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