La guerra di Putin

Zelensky: “A Mariupol l’inferno. Sull’Ucraina caduti dall’inizio della guerra oltre 2.000 missili”

“Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto”. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha descritto così la situazione nel grande impianto siderurgico Azovstal di Mariupol. Le forze russe continuano a bombardare l’acciaieria anche se “i civili devono ancora essere evacuati. Le donne e tanti bambini sono ancora lì”, ha affermato Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un “inferno”. L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore. Per la giornata del 6 maggio “ci sarà un’evacuazione da Mariupol”, ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, citata dall’Ukrainska Pravda, dando appuntamento ai cittadini interessati “nei pressi del centro commerciale ‘Port City’ alle 12” locali (le 11 in Italia). Il capo degli affari umanitari dell’Onu Martin Griffiths ha spiegato alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina che la terza operazione iniziata dalle Nazioni Unite ha “l’intento di evacuare altri civili da Mariupol e Azovstal”. “Non dirò altro su questo fino a quando l’operazione non sarà completata – ha detto parlando in videoconferenza – Ma quello che posso dire è che stiamo finalmente vedendo i frutti del nostro lavoro in queste ultime settimane. Stiamo spingendo da tempo per ottenere un accordo su cessate il fuoco e tregue a livello locale. Sono lieto e molto sollevato che finalmente stiamo facendo alcuni progressi. Le tregue da cui sono dipese queste ultime operazioni hanno in gran parte tenuto”. Intanto sempre il Presidente ucraino fa sapere che ella guerra contro l’Ucraina le forze russe hanno usato 2.014 missili contro diversi obiettivi. E dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sono stati registrati 2.682 attacchi aerei. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento nelle scorse ore. “Ognuna di queste operazioni significa la morte della nostra gente, la distruzione delle nostre infrastrutture”, ha incalzato, denunciando gravi danni per le strutture sanitarie del Paese. “Ad oggi – ha affermato – le truppe russe ne hanno distrutte o danneggiate quasi 400”.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 16.45

Related posts

Gas dalla Russia, in Germania è scattato l’allarme rosso

Redazione Ore 12

Un popolo in fuga dalla guerra. Oltre due milioni gli ucraini fuori dal loro Paese

Redazione Ore 12

Russia sospesa dal Consiglio Onu per i diritti umani. Voto dell’Assemblea generale a maggioranza

Redazione Ore 12