Politica

Una Manovra da 30-32 miliardi per cercare di dare ossigeno al Paese. Il Governo mette al centro degli interventi i sostegni per famiglie ed imprese sul caro-energia 

 

E’ ormai questione di ore, poi, Giorgia Meloni, dovrà spacchettare la sua Legge di Bilancio e portarla davanti alle Camere. Si tratta di un provvedimento atteso, oltre che dai partiti della maggioranza che da quelli dell’opposizione. Per la manovra il governo avrebbe intenzione di mpegnare una cifra compresa tra 30 e 34 miliardi di euro. Al centro delle politiche di Governo, almeno nelle intenzioni, i sostegni alle famiglie ed alle imprese che sono costrette a convivere ormai da tempo con il caro-energia. Per dar respiro a milioni di cittadini, ci sarebbero risorse fino a 21 miliardi di euro. Ma, naturalmente, non sarà solo l’argine al caro bollette a tenere banco nel documento contabile. Temi caldissimi saranno quelli legati a pensioni, con la necessità di superare la legge Fornero; al fisco, con la flat tax in una doppia versione ma solo per gli autonomi; fino ai sostegni alla natalità. Nel confronto all’interno della maggioranza emerge che si andrà verso lo stop allo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero. Ma, secondo quanto si apprende, la misura non dovrebbe essere inserita nella manovra. L’intenzione sarebbe quella di avviare successivamente una riflessione sugli strumenti per far emergere i capitali non dichiarati. Il tetto al contante dal primo gennaio sale da 2mila a 5mila euro. Tra le ipotesi c’è anche la cedolare secca per gli affitti dei locali commerciali. Alla voce energia saranno destinati i due terzi delle risorse, partendo dalla base dei 21 miliardi in deficit.

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