Roma Capitale

Via Tiburtina, finalmente una bella notizia sui lavori infiniti. L’assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale: “Sarà finita per l’inizio della Rider Cup”

Per il settembre 2023 tutti i lavori alla via Tiburtina saranno ultimati e per la Ryder Cup la strada sarà completata. Lo ha assicurato l’assessora capitolina ai lavori pubblici Ornella Segnalini intervenendo in Assemblea capitolina alla seduta straordinaria di Consiglio richiesta dalle opposizioni proprio sulle problematiche legate allo svolgimento dell’iniziativa. “L’adeguamento a tre corsie della via Tiburtina è uno degli interventi prioritari del mio mandato – ha affermato Segnalini spiegando che – l’adeguamento a tre corsie interessa una parte della via Tiburtina, e poi c’è l’adeguamento a due corsie di un tratto soggetto a vincolo archeologico”. L’intero tronco viario di 6,5 km è stato suddiviso in quattro tratte. “Nella prima e seconda tratta i lavori sono circa all’87% – ha riportato l’assessora ai consiglieri – la terza è pressoché ultimata, nella quarta, che è quella che va fino alla rotatoria Marco Simone, si stanno ultimando gli scavi archeologici”. L’opera “è da più di 15 anni in corso – ha ricordato Segnalini – si sono alternate 3 imprese, 4 direttori dei lavori, ha subito forti rallentamenti per queste vicissitudini. L’ultima impresa che ha rilevato i lavori li sta svolgendo a prezzi molto molto vecchi”. Da circa un anno, ha aggiunto Segnalini “abbiamo cercato di dare un più forte impulso ai lavori. Sul primo lotto, su cui il sindaco ha svolto un sopralluogo nel febbraio scorso, insiste un bottino dell’Acea che verrà completato per il mese di agosto. A settembre la prima tratta sarà completamente praticabile”. Sulla seconda tratta “abbiamo avuto oggi l’esito dei carotaggi: resta da realizzare il ponticello sul Fosso di Pratolungo. Nella zona ci sono state varie strutture romane, poi medioevali. Abbiamo avuto esiti di rinvenimenti, tra cui un blocco di travertino che stiamo studiando. A seguito dei rinvenimenti la seconda tratta potrà essere aperta a settembre prossimo”, ha valutato Segnalini. Il lotto quattro “è quello che presenta più presenze archeologiche e un vincolo diretto apposto dopo che l’area è stata progettata. La vecchia Tiburtina passava proprio in corrispondenza della corsia di emergenza della strada. Per questo la strada è stata ridotta da tre a due corsie, con tutte le infrastrutture connesse”, ha spiegato ancora. Gli scavi presso la rotatoria di Marco Simone, insistono in un’area piccola, di circa 100 metri quadri, dove bisognerà rimuovere le terre di scavo e si potrà realizzare l’intervento. “E’ l’opera tra le più costose – ha detto Segnalini ai consiglieri – vale oltre 67 milioni di euro. Siamo confidenti che anche il decreto Aiuti di maggio scorso possa dare un po’ di respiro economico all’impresa, che stenta a seguirci nell’attività per i prezzari molto vecchi, i problemi legati al traffico, e questi rinvenimenti. Siamo confidenti che per il mese di settembre 2023 l’opera sarà completata”, ha concluso l’assessora.

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