“I vini dealcolati sono un’opportunità di mercato che le cantine intendono intercettare: chiediamo una disciplina fiscale ad hoc nel Testo Unico delle accise”.
Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi, intervenuto oggi a Vinitaly nel corso del convegno su “Riforma fiscale e il settore vitivinicolo”, alla presenza, tra gli altri, del viceministro del Mef, Maurizio Leo.
Stando alla bozza del decreto del Masaf, il processo di dealcolazione è autorizzato esclusivamente presso stabilimenti dotati di licenza di deposito fiscale per la produzione di alcol, che oggi le cantine non hanno.
Nel merito della riforma fiscale, Frescobaldi ha proseguito: “Dobbiamo cogliere l’opportunità della delega fiscale per introdurre una semplificazione amministrativa nell’ambito della delega fiscale del governo”.