di Giuliano Longo
Klitschko vede una vendetta politica nelle lamentele contro la sua amministrazione, che non è riuscita a fermare la distruzione del patrimonio cittadino e a migliorare le infrastrutture ormai fatiscenti.
L’ex campione mondiale di pugilato dei pesi massimi Klitschko, soprannominato Dr. Ironfist,è uno dei volti più riconoscibili della resistenza ucraina contro l’aggressione russa, ma ora sta deludendo come sindaco della città con un incarico che occupa da 10 anni.
Molte lamentele si concentrano sulla sua incapacità di impedire agli spietati imprenditori edili di radere al suolo il patrimonio storico della città , fra cui villa Zelenskiy (non collegata al presidente Volodymyr ) e altri edifici storici. Inoltre lo accusano della mancata soluzione di importanti problemi infrastrutturali, come le crepe nei tunnel della metropolitana.
Klitschko nega le accuse secondo cui le sue amministrazioni rendono la vita facile ai magnati immobiliarie descrive le critiche come una vendetta politica. Secondo Klitschko, la colpa ricade sulle autorità centrali che gli hanno ostacolato la legge che consentirebbe alla città di Kiev di confiscare gli edifici storici ai proprietari, o almeno di multare i proprietari che li trascurano. li.
Già 23 edifici storici sono stati distruttia Kiev dall’inizio dell’invasione russa, e solo due di questi dai missili russi.Il resto dipende dai costruttori ucraini. Klitschko accusa le imprese edili, il governo centrale e le forze dell’ordine di manipolare e sabotare il lavoro della sua amministrazione.
Le autorità centrali ribattono che la colpa è di Klitschko, citando l’incapacità dell’ufficio del sindaco di preparare la documentazione legale che consentirebbe la protezione degli edifici..
I giornalisti ucraini hanno più volte parlato dei legami di Klitschko con importanti costruttori della città, sostenendo che non solo avrebbe portato persone a loro affiliate, nel consiglio comunale di Kiev come membri del suo partito, ma lui avrebbe persino volato sugli stessi jet privati degli imprenditori.
All’inizio di quest’anno, le autorità di Kiev hanno dovuto chiudere sei stazioni della metropolitanache collegavano uno dei quartieri più popolati con il resto della città, dopo che nei tunnel si erano formate delle crepe, che avevano fatto uscire l’acqua dalle falde acquifere.
Il consiglio comunale di Kiev ribatte che sono stati commessi degli errori durante la costruzione, sotto la precedente amministrazione. Il consiglio ha aggiunto che mettere il capo della metropolitana in carica agli arresti domiciliari complica il lavoro dell’intero sistema metropolitano e potenzialmente blocca la ricostruzione delle stazioni chiuse.
In superficie alcuni dei ponti principali della capitale sono trascurati,ma il sindaco ha deciso di costruirne uno nuovo che non risolve in alcun modo i problemi di traffico della città, poiché collega solo un’isola ricreativa in mezzo al fiume Dnipro.
La questione della mancanza di spazio per il verde, inoltre è discutibile perchè Kiev ha più di 740 parchi e piazze e diverse decine di spiagge sul fiume Dnipro.
Klitschko riconosce che il suo operato come sindaco non è stato perfetto, ma afferma di aver fatto molti miglioramenti in città da quando ha assunto l’incarico, aumentando il bilancio a 1,6 miliardi di euro Già, ma dove li trova?) . A proposito di democrazia, le elezioni locali erano previste per il 2025 ma, come tutte le altr, sono proibite dalla costituzione durante la legge marziale.
Si ricorda che Klitschko è stato uno dei principali concorrenti di Zelenskyy se avesse deciso di candidarsi alla presidenza, ed è entrato in conflitto con l’ufficio presidenziale su chi avrebbe dovuto controllare la capitale.
Prima della guerra, Klitschko era stato rieletto due volte dai cittadini di Kiev e gode ancora di uno dei più alti indici di fiducia del Paese,anche se quest’anno la sua fiducia ha iniziato a venir meno.
I cittadini di Kiev continuano a votarlo perché tutte le altre alternative sono persino peggiori. Nel 2020 si è presentato anche come l’unico candidato filo-ucraino e filo-europeo contro quelli filo-russi, che pure c’erano e ora sono stati zittiti dalla nuova normativa russofoba.
Anche se la legge marziale e la presenza di un’amministrazione militare a Kiev ha tutti i poteri esecutivi, in realtà il consiglio di Kiev prende ancora la maggior parte delle decisioni nominando tutti quei funzionari, in seguito coinvolti in accordi corrotti con i costruttori.
Un esponente della opposizione ha dichiarato a POLITICO. eu che “i cittadini di Kiev sono bloccati nel traffico per tutte le ore del giorno. È così doloroso per me. Ho combattuto contro gli occupanti russi. Ma a volte sembra che la nostra città sia già occupata da persone che agiscono contro il bene della città”.
Il problema evidentemente non riguarda solo Kiev ma la corruzione generlizzata del Paese cui Zelensky tenta di porre freno, ad usum della futura adesione alla UE, con un purga ogni tanto di alti funzionari governativi locali e militari.
Mentre i profitti delle aziende che producono armi sono incommensurabili, la corruzione in Ucraina si sussurra sia spaventosa, Negli USA sono usciti molti articoli ben documentati, ma che in Italia sono stati praticamente censurati, ed anche questo è il motivo per cui il Congresso vuole frenare continui nuovi finanziamenti).