Bulgaria e Romania accolgono i profughi ucraini, ma la metà di loro vive al di sotto della soglia di povertà
È quanto emerge dal Rapporto inter-agenzie sulla protezione e responsabilità nei confronti dei rifugiati ucraini pubblicato a fine giugno dall’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr).
Il documento esamina la situazione della protezione dei rifugiati ucraini in sette Paesi dell’Europa centro-orientale: Polonia, Cechia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Moldavia e Bulgaria.
Per lo studio sono state intervistate 11.530 famiglie ucraine. Il livello di soddisfazione che hanno espresso per l’assistenza ricevuta varia da paese a paese.
I risultati migliori riguardano la Moldavia(98% di soddisfatti), la Slovacchia(90%) e l‘Ungheria(88%), mentre livelli di soddisfazione più bassi si registrano in Bulgaria (69%) eRomania(61
L’assistenza a cui hanno diritto i rifugiati ucraini è diversa in ogni paese dell’UE. La maggior parte degli stati membri ha rivisto i suoi programmi di sostegno previsti per chi fugge dai conflitti, che ora si concentrano specificamente sull’integrazione delle persone e famiglie ucraine.
Oltre 2,2 milionidi rifugiati ucraini hanno attraversato la Bulgaria dall’inizio dell’invasione russa, ma a febbraio 2024 ne erano rimasti almeno 52mila, perlopiù donne e bambini. La protezione temporanea è stata concessa a più di 174mila persone.Queste persone sono ospitate in strutture statali e alberghi. Secondo i dati del Ministero delle Finanze, nel 2023 lo Stato ha pagato 28,6 milioni di euro)per la sistemazione dei rifugiati negli alberghi; a febbraio 2024 circa 5.600 persone erano ospitate in strutture statali.
Dall’inizio della guerra in Romania sono passati 5,5 milioni di ucraini e circa 100mila hanno deciso di rimanere. Oltre 21mila di loro si sono registrati presso i centri per l’impiego al fine di ricevere informazioni, consulenza e servizi di collocamento; 2.736 sono stati assunti tramite questo canale. La maggior parte delle posizioni sono in alberghi, bar e ristoranti, edilizia o trasporti.
A partire dall’aprile 2023 il governo romeno ha modificato le condizioni per la concessione di assistenza finanziaria: i rifugiati ucraini possono ricevere per quattro mesi consecutivi un aiuto di120 euro a persona per il cibo e di150 euro) per l’alloggio, oppure di 400 euro a famiglia). Scaduti i quattro mesi, solo i rifugiati che possono dimostrare di avere un posto di lavoro in Romania e figli iscritti al sistema scolastico continuano a ricevere i soldi per l’alloggio.
Gielle