“Noi ci troviamo in una crisi del gas, il gas è ormai una risorsa rara”, ha detto Habeck, annunciando l’attivazione della fase di allarme del piano di emergenza del gas in Germania, che avvicina il Paese ad una situazione di razionamento, a causa del taglio delle forniture russe. La prima fase, quella dell’early warning, era scattata alla fine di marzo, quando il Cremlino aveva chiesto il pagamento in rubli del gas, e indica un peggioramento considerevole nelle forniture. La seconda fase, di ‘allarme’, prevede una domanda accresciuta o problemi alle forniture, che restano comunque assicurate. La terza, quella dell”emergenza’, implica che le forniture non siano sufficienti a rispondere alla domanda. “Anche se le forniture di gas possono ancora attualmente essere procurate sul mercato e abbiamo scorte, la situazione è seria e arriverà l’inverno”, ha sottolineato il responsabile dell’Economia di Berlino, secondo cui sono stati “i fallimenti dell’ultimo decennio” nel ridurre la dipendenza dalle forniture russe “ad averci causato queste difficoltà”.