Imprese e Sindacato

Giovannini (Trasporti) e gli esuberi di Alitalia: “Forme di sostegno tradizionale e ricollocamento”

Il Ministro ai trasporti Enrico Giovannini è stato intervistato dall’huffington (gruppo Gedi Repubblica) in vista dell’incontro con la commissaria Ue Vestager sulla nuova Alitalia. 

Nel corso dell’intervista il Ministro ha assicurato che il Governo tutelerà tutti i lavoratori in eccesso. “Stiamo parlando di lavoratori molto qualificati – ha aggiunto-. Oltre a forme di sostegno tradizionali, il ministro Orlando sta immaginando strumenti innovativi, comprese nuove forme di ricollocazione”.

Inoltre la nuova compagnia non sarà una copia della precedente e spiega che “potrebbe creare servizi innovativi in linea con un mercato in evoluzione. Inoltre, potrebbe assumere un profilo di sostenibilità ambientale in linea con l’accresciuta sensibilità degli utenti, specialmente delle fasce giovani. Ma prosegue “la tempestività è però cruciale. È necessario che la compagnia riesca a sfruttare la ripartenza che ci auguriamo avvenga quanto prima grazie alla campagna vaccinale”. Infatti è necessario “mettere Ita al centro di una politica di trasporto Covid free, che non riguarda solo i voli o i treni, ma l’intero sistema integrato”.

Le scelte spettano al management, ma “ci sono degli esempi, come l’accordo siglato tra Lufthansa e le ferrovie tedesche per un’integrazione tra diverse modalità di trasporto. È il momento di ripensare l’offerta delle compagnie aeree e di ridurre il loro impatto ambientale”.

Dopo aver parlato delle attuali superabili difficoltà per chiudere con Atlantia su autostrade Giovanni ha parlato  di tpl: bus, tram, metropolitane e dei problemi legati alla diffusione del virus e alla chiusura delle scuole . 

“Il recente Dpcm – ha detto- prevede l’istituzione di tavoli guidati dai prefetti per facilitare il coordinamento delle autorità locali (compresi i provveditorati scolastici), che hanno la responsabilità diretta del sistema di trasporto locale. Proprio ieri si è riunito per la prima volta il tavolo di monitoraggio nazionale che ho voluto istituire, con la partecipazione del ministero degli Interni, delle Regioni, dell’Upi e dell’Anci per valutare centralmente eventuali ostacoli e possibili soluzioni. Il primo incontro è stato molto proficuo e l’iniziativa è stata apprezzata apprezzato da tutte le parti in causa” inoltre aggiunge, “il decreto con le risorse 2020 per le Regioni – in ritardo di mesi – sta andando in Gazzetta ufficiale e stiamo già preparando quello sui fondi 2021. Ma poi bisogna verificare come questi soldi verranno spesi”.

Quindi ha agli uffici del Ministero di monitorare come i fondi vengono trasformati in nuovi mezzi di trasporto e in servizi ai cittadini, . Perchè a loro interessa interessa “di potersi spostare in sicurezza e in modo efficiente. Stanziare milioni di euro per il tpl è importante, ma se poi le risorse non vengono investite per migliorare i servizi non abbiamo raggiunto il nostro scopo”.

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