Politica

Manovra, Salvini cerca di incassare alcune modifiche al testo su tasse, burocrazia e rottamazione delle cartelle

“Questo è un governo molto particolare, in cui abbiamo scelto di entrare per motivazioni eccezionali e stiamo pagando, come partito, per questo. Ma per me il partito viene dopo il Paese”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo agli stati generali dei consulenti del lavoro. “Il bicchiere mezzo pieno è che abbiamo salvato la flat tax, il forfettario fino ai 65.000 euro del fatturato e sulla semplificazione c’è la proposta della Lega per alzare a 100.000 euro il tetto di fatturato per un regime forfettario di semplificato. E spero che possa trovare spazio nel decreto fiscale. Il taglio dell’Irpef va bene, sull’Irap non tutti erano d’accordo, ci siamo messi di testa dura e abbiamo portato a casa 1 miliardo. C’è un’odiosa discriminazione tra i lavoratori, tra autonomi, pubblici e dipendenti. Gli autonomi hanno sofferto di più durante la pandemia. Spero che in Parlamento si trovi lo spazio e la voglia comune, che non c’è stata, di investire su taglio di tasse e burocrazia, soprattutto per il lavoro autonomo”. “C’è il tema della rottamazione delle cartelle esattoriali 2018-2019 che è assolutamente emergenziale e la riapertura dei termini per le dichiarazioni per la Cassa integrazione e per le rottamazioni precedenti, altrimenti il 30 novembre rischia di essere una giornata da ricovero per i consulenti del lavoro”, ha aggiunto.

aggiornamento manovra finanziaria Governo Draghi del 27 novembre 2021 ore 14.36

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