Economia e Lavoro

A giugno creati 21mila posti di lavoro Ma il tasso d’inattività rimane elevato

Prosegue il trend positivo dell’occupazione in Italia: a maggio sono stati 21mila i posti di lavoro creati in più (+0,1 per cento) rispetto al mese precedente, portando il numero complessivo degli occupati a 23 milioni 471mila. Il tasso di occupazione sale al 61,2 per cento (+0,1 punti). Gli aumenti maggiori degli occupati si sono registrati fra gli uomini, gli autonomi, i giovani under 35 e tra chi ha almeno 50 anni, mentre si sono ridotti fra le donne, i dipendenti a termine, i giovanissimi (15-24 anni) e i 35-49enni. Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito, segnando un calo di 34mila unità (-1,7 per cento) rispetto al mese precedente ed il tasso di disoccupazione totale è sceso al 7,6 per cento (-0,1 punti), mentre quello giovanile è salito al 21,7 per cento (+0,9 punti). Sostanzialmente stabili gli inattivi – tra i 15 e i 64 anni – con un tasso di inattività che è rimasto invariato al 33,7 per cento. L’inattività è aumentata maggiormente fra gli uomini e gli under 35 come pure tra le donne e tra chi ha almeno 35 anni. Confrontando il trimestre marzo-maggio 2023 con quello precedente (dicembre 2022-febbraio 2023), si è registrato un incremento di 120mila occupati (+0,5 per cento), che si associa ad una diminuzione dei disoccupati di 33mila unità (-1,6 per cento) e del numero di inattivi di 74mila (-0,6 per cento). Rispetto a maggio 2022 ci sono 383mila occupati in più (+1,7 per cento), per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Il tasso di occupazione nel complesso è salito di 1,1 punti percentuali al 61,2 per cento. Sempre rispetto a maggio 2022, sono diminuiti sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,8 per cento, pari a -98mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7 per cento, pari a -351mila). Il tasso di disoccupazione è calato al 7,6 per cento, mentre il tasso di inattività si è attestato al 33,7 per cento.

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