Cultura, Arte e Libri

‘Anche se il tempo passa’, all’Ara Pacis la mostra-evento per Lucio Dalla

Roma celebra il genio creativo di Lucio Dalla. Dal 22 settembre, al Museo dell’Ara Pacis in via di Ripetta 180, è possibile visitare la mostra-evento dedicata a Lucio Dalla, uno degli artisti italiani e internazionali più amati, scomparso dieci anni fa, il primo marzo 2012. La mostra è un viaggio intimo e coinvolgente nel mondo dell’artista che partendo dall’infanzia ripercorre cinquant’anni di storia personale e collettiva, al ritmo delle note delle sue straordinarie canzoni. Un’esposizione lunga e ricercata di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, dalla stesura a penna su carta di canzoni come ‘Caruso’ agli abiti di scena, dalle numerose  fotografie, alle pagelle di scuola, fino ai primi strumenti suonati, il sassofono e il clarinetto (a cui è dedicato uno spazio speciale, i visitatori lo ammirano scintillante dentro la sua teca, quasi fosse una reliquia). Dalla era un musicista ma anche un poeta, attore, scrittore, regista teatrale, amante dello sport e appassionato di motori, danza, opera lirica, pittura, letteratura, con un numero impressionante di interessi, come si scopre osservando tutti i documenti, le foto, le copertine dei dischi, i video, gli oggetti e gli abiti di scena esposti. Alle pareti si susseguono le locandine dei film a cui ha partecipato e i manifesti, non da ultimo si può ammirare la sua iconica collezione di cappelli e berretti; mano mano si scopre la vita di “un uomo gentile e generoso”, come lo definiscono più volte gli amici Carlo Verdone e Renzo Arbore.

L’esposizione è divisa in dieci sezioni:

  1. Famiglia-Infanzia
  2. Amicizie-Inizi musicali,
  3. Dalla si racconta,
  4. Il clarinetto,
  5. Il museo Lucio Dalla,
  6. La sua musica, il cinema,
  7. Il teatro, la televisione,
  8. Universo Dalla,
  9. Dalla e Roversi,
  • Dalla e Roma

Quest’ultima, inedita, e molto emozionante, è dedicata al rapporto tra il cantante e la Capitale, città da lui molto amata, dove si trasferì appena diciasettenne e dove visse per circa 25 anni fino al 1986. Città di amici, amori e incontri, da quello con Fellini a Verdone, da De Gregori a Venditti, ma Roma è stata anche fonte di ispirazione: proprio nel suo appartamento di Trastevere, in vicolo del Buco 7 scrisse “La sera dei miracoli”.
Non riuscivo a lavorare in modo produttivo, allora decisi di uscire, a prendere un po’ d’aria, con il preciso intento di rilassarmi. Invece sono stato catturato dalla mia passeggiata: volti, angoli, situazioni, stradine, così alla fine è arrivato il testo”. Visitando la mostra si ha l’opportunità di un incontro unico e speciale con l’artista, ci si avvicina alla sua l’intimità e si vive la forza della sua musica, rimanendo stupiti dalla vitalità creativa della sua fantasia. Camminando tra i cimeli vengono a galla anche i nostri personali ricordi, dove abbiamo ascoltato per la prima volta quella canzone, a chi l’abbiamo dedicata, le facce dei nostri amici mentre la cantavano durante i viaggi in macchina con le cassette nello stereo. Una dolce malinconia si intravede sui sorrisi dei visitatori, di tutte le età. La Capitale è la seconda tappa di un percorso iniziato a Bologna e che proseguirà a Napoli dal 4 marzo 2023, in occasione degli 80 anni dalla nascita dell’artista, e poi a Pesaro e Milano e infine all’estero. La mostra è fruibile anche ai visitatori sordi attraverso le intense  performance in Lingua Italiana dei Segni (Lis) di Mauro Dandolo della Cooperativa Sociale Segni di Integrazione che interpreta ‘La sera dei miracoli’, ‘Cara’ e ‘4 marzo 1943’, e un percorso dotato di pannelli in braille e relative audiodescrizioni. Alla fine della mostra, uscendo, Dalla ci saluta con un augurio: “Il pubblico ha capito che io cerco di trasmettere qualcosa. Il mio non vuole essere un messaggio tra virgolette, ma piuttosto un passaggio di idee, di informazione, di sensibilità. E se in quei momenti sei sincero, la gente lo capisce”.

LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa
Luogo: Museo dell’Ara Pacis
Ingresso alla mostra da Via di Ripetta 180, 00186 Roma
Apertura al pubblico: 22 settembre 2022 – 6 gennaio 2023
INFO: arapacis.it

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