La guerra di Putin

Armi all’Ucraina, nuovo scontro Pd-M5s. Guerini: “Faremo nuovi invii”.

“Faremo nuovi decreti per l’invio di armamenti che sono fondamentali per consentire all’Ucraina di difendersi. Stiamo in questo modo attuando ciò che il Parlamento ha deciso dando mandato al Governo per sostenere l’Ucraina. C’è un Paese aggredito ed un aggressore e la comunità internazionale ha scelto di stare con il Paese aggredito”. Lo ha detto a Radio 24 il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini (nella foto), definendo “sconfortante chi vota una cosa in Parlamento e poi passa la giornata a cercare elementi per distinguersi”. Nel mirino c’è il leader M5s, Giuseppe Conte. Le sue dichiarazioni, ha osservato il ministro, “sono il trionfo della demagogia e della campagna elettorale e sono francamente imbarazzanti per chi ha avuto un ruolo istituzionale. Il sostegno dell’Italia a Kiev in termini di equipaggiamenti militari – ha sottolineato – è importante. Se tutti i Paesi facessero come dice Conte (stop a nuovi invii di armi, ndr)  l’Ucraina non avrebbe la possibilità di difendersi e noi rischieremmo l’isolamento a livello internazionale, torneremmo all’inizio di questa legislatura quando la liasion gialloverde aveva isolato il Paese”. Va detto che il Movimento 5 Stelle, nelle sue ultime prese di posizione con l’ex Premier Conte, si è espresso contro nuovi invii di armi, pur riconoscendo che il sostegno degli Usa e dell’Europa, sono stati fondamentali per l’Ucraina nella resistenza contro l’esercito russo. Oggi però, fa sapere il Movimento, serve la pace.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 15.53

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