“Il grave infortunio che ho avuto, che è anche il motivo per cui non ho partecipato alle gare di sciabola, è un’infezione da stafilococco al braccio sinistro (che è andata molto peggio del dovuto e la prima diagnosi era amputazione entro due settimane e morte entro poco. Sono felice, hai capito perché ho pianto così tanto?”. Sono le parole di Bebe Vio, medaglia d’Oro nella sciabola individuale ai Giochi Paralimpici di Tokyo, rispondendo alla domanda dell’agenzia Dire nella zona mista del Makuhari Messe subito dopo la premiazione sul podio. “Sono stata operata a inizio aprile e ho rimesso la protesi da scherma due mesi fa. L’ortopedico ha fatto un miracolo, si chiama anche Accetta tra l’altro… è stato bravissimo, tutto lo staff lo è stato. Questa medaglia assolutamente non è mia, è tutta loro”, ha aggiunto Vio.
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aggiornamento Bebe Vio del 28 agosto ore 16.44