I Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione alla “sospensione da un pubblico ufficio o servizio” nei confronti del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Vitulano e al “divieto di dimora nel Comune di Vitulano” nei confronti del legale rappresentante e del gestore di fatto delle società cooperative affidatarie della gestione del centro Sprar del Comune di Vitulano, perché gravemente indiziati dei reati di turbata libertà degli incanti e peculato. La complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura di Benevento, consentiva, in primo luogo, di acquisire gravi indizi in ordine all’avvenuta turbativa della gara d’appalto indetta nell’aprile 2017 in favore dell’associazione temporanea di impresa risultata aggiudicataria, resa possibile grazie alla ritenuta collusione tra il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, uno o più membri della commissione allo stato ignoti e gli amministratori delle imprese costituite in Ati. Nello specifico, emergevano gravi indizi in merito all’avvenuta manomissione della busta contenente l’offerta economica dell’Ati, volta a sostituire l’offerta originariamente presentata con una più bassa, in modo che l’Ati potesse ottenere i punti necessari per superare un’altra cooperativa partecipante alla gara d’appalto.