“Il ruolo di Forza Italia è determinante perché dal punto di vista numerico, ma anche da quello politico, senza di noi non potrebbe esistere un esecutivo di centrodestra. Noi all’interno della maggioranza che guiderà il Paese per i prossimi cinque anni costituiamo la parte liberale, cattolica, garantista, europeista, legata alla Nato e all’Occidente”. Lo afferma Silvio Berlusconi in un’intervista al Giornale di Sicilia sottolineando che la presenza di Fi “è la garanzia che il nuovo governo non derogherà da questi principi”. Per questo, aggiunge, “per i centristi, i moderati, quello dato a noi è l’unico voto utile” e considera “senza prospettive e senza effetto la scelta di qualche nostro esponente di candidarsi con il cosiddetto “terzo polo”: eleggeranno pochissimi parlamentari che saranno parte di un’opposizione guidata dal Pd”. Poi le rassicurazioni di Tajani sulla riforma della Carta: “Il centrodestra al governo non cambierebbe la Costituzione a maggioranza, “non è nel nostro dna”. Ad affermarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, per il quale “è stata la sinistra a provarci in passato”. “Ogni voto per noi è un voto a favore dell’Europa. Con la nostra storia e con la nostra identità non ci sentiamo schiacciati da nessuno”, dice il vicepresidente azzurro facendo riferimento agli alleati. “Intendiamo svolgere un ruolo fondamentale anche nel prossimo governo”. Per Tajani non c’è preoccupazione nelle cancellerie europee per un eventuale governo a guida Meloni. “Strumentalizzazione politica”, la definisce. “Il programma della nostra coalizione”, aggiunge, “non è in nulla contrario all’Europa. E poi ci siamo noi come garanzia”.
aggiornamento elezioni politiche ore 14.35