La guerra di Putin

Biden invierà la potenza aerea statunitense per l’offensiva in Ucraina?

Se il crollo dell’Ucraina fosse imminente, Biden non avrebbe bisogno della NATO per decidere di utilizzare “volontari” su aerei ribattezzati, questa è l’opinione di STEPHEN e SHOSHANA BRYEN riportata da Asia Times. Traduzione e sintesi di Giuliano Longo

L’Ucraina è ormai un cimitero di aerei di fabbricazione sovietica rimasti in panne e quelli ancora utilizzabili dall’aeronautica ucraina non sono in condizioni migliori. migliori. In pratica, qualsiasi offensiva militare moderna lanciata senza copertura aerea è una missione suicida. L’Ucraina non dispone praticamente più di una  forza aerea, anche con l’aggiunta di  una dozzina di vecchi MIG-29 acquisiti dai paesi della NATO che in parte  non sono pilotabili o vengono smontati per utilizzarne le parti. Gli aerei da combattimento operativi dell’Ucraina devono volare contro i caccia russi più avanzati, incluso il formidabile Su-35, e sopravvivere in combattimento contro le difese aeree russe mobili. Qualunque cosa abbia in mente l’Ucraina, non ci si può aspettare che la sua forza aerea duri più di qualche giorno in un combattimento importante, eppure, Kiev sta pianificando una nuova offensiva. Quindi non è da escludere  che il presidente  Biden stia progettando di fornire supporto aereo all’esercito ucraino o almeno l’abbia fatto capire a Zelensky. Biden ha già detto che non lascerà cadere l’Ucraina, ma anche all’interno dell’Amministrazione, alcuni mettono in dubbio l’opportunità di sostenere una grande offensiva, adducendo il timore che gli ucraini non abbiano le truppe o le tattiche sufficienti per avere successo. Ciò solleva la questione se i leader militari ucraini procedano sapendo benissimo che stanno mandando le loro forze di terra in un tritacarne, o se hanno ricevuto assicurazioni che gli Stati Uniti neutralizzeranno l’aviazione e le difese aeree della Russia, magari anche con F-16 ribattezzati e con piloti Usa (nella foto un F16). Non c’è nulla di nuovo nell’idea dei piloti “volontari”. Gli autori dell’articolo ricordano  i piloti russi in uniforme cinese che volavano su MIG, ribattezzati, nella guerra di Corea, o quelli sempre russi che fingevano di essere flyboy egiziani nella guerra di logoramento Egitto-Israele (1967-1970). Quanto gli aerei americani possano affrontare le difese aeree russe  non è certo, ma anche se i russi avessero un successo parziale, gli Stati Uniti potrebbero perdere molti aerei e piloti. Peggio ancora, i russi potrebbero attaccare le basi americane al di fuori dell’Ucraina, comprese Polonia e Romania, allargando e intensificando enormemente la guerra in risposta all’escalation americana. La strategia e la tattica dell’esercito ucraino sono chiaramente dettate a volte dalla politica come sta succedendo a Bakhmut su ordine di Zelensky, nonostante i dubbi sulla difesa ad oltranza di quella città dei suoi generali che sta provocando enormi perdite alle loro truppe.

I tentativi di dare il cambio a Bakhmut con l’invio di più truppe fresche  e con una controffensiva che, come riporta l’agenzia governativa Tass, è stata “sventata”, bloccata da strade e campi secondari fangosi e forti piogge, quindi le operazioni di soccorso sono state limitate a mezzi leggeri. Nelle ultime settimane Zelensky sembra aver in qualche modo moderato il suo atteggiamento, ordinando al suo esercito di resistere solo fino a metà maggio, quando inizierà la prevista offensiva nel sud, ma successivamente  ha fatto un’altra inversione a U dichiarando non ci sarà alcuna resa a Bakhmut. In effetti questa città non ha molto a che fare con un’offensiva ucraina pianificata che sposterà decine di migliaia di soldati contro le posizioni russe più a sud e allora, se Bakhmut fosse una causa ormai persa, avrebbe senso che l’esercito ucraino si ritirasse. Il generale di brigata ucraino Sergey Melnik con una sua recente intervista al quotidiano madrileno  El Pais, ha affermato  che l’Ucraina ha già perso la maggior parte dei suoi soldati professionisti e quindi “avrà bisogno di un numero di truppe ’da quattro a sei volte’ maggiore di quante ne abbia  schierate Mosca nella campagna militare in corso”, se vuole sfondare le difese costruite dalle forze russe nelle loro attuali posizioni. Per la sua offensiva pianificata, a detta di molti osservatori,  si ritiene che l’Ucraina abbia assemblato una forza di 60.000 militari(se operano con personale completo) composta da 12 brigate, 9 delle quali dispongono di attrezzature occidentali tra cui carri armati, mezzi corazzati e veicoli da combattimento di fanteria, artiglieria e lanciarazzi. Per individuare facilmente tale forza i russi dispongono di droni e satelliti, oltre che di osservatori a terra, ha l’uso di strutture stradali da est a ovest per spostare le  attrezzature e uomini ed è anche superiore per artiglieria e lanciarazzi.

Finora, l’Ucraina ha fatto poco in termini di attacchi offensivi combattendo battaglie difensive in paesi, città e villaggi urbani, trincerando le sue forze in un modo che ricorda la guerra di posizione della prima guerra mondiale, eppure anche nel corso di queste tattiche difensive l’Ucraina ha subito perdite pesanti e in aumento. Se Biden prevede un imminente collasso ucraino, non si può escludere la possibilità di un intervento americano perché non ha bisogno della NATO per decidere di utilizzare “volontari”, ma se lo farà potrebbe trascinare l’Europa in una grande guerra  di cui si preoccupano anche i leader europei più avveduti.  La NATO ha evitato questo disastro da tempo, ma oggi la tensione con la Russia ha largamente superato tutte le linee rosse indicate man mano da Putin.  Perché la NATO e Paesi quali Polonia e Baltici,  siano così entusiasta di questo corso è difficile da capire: probabilmente si tratta di un’intensa pressione da parte degli Stati Uniti. I tedeschi sanno quanto possa essere spericolata l’amministrazione Biden mentre osservano le bolle che salgono in superficie nel Mar Baltico dopo l’attentato al gasdotto Nord stream.

Sono quindi legittimi i seguenti interrogativi: l’amministrazione Biden vuole davvero correre questo enorme rischio immenso? Zelensky, di fronte ad un attacco nucleare su Kiev in risposta all’escaltion USA, ritiene forse che questa tragedia gli  assicurerà il futuro?

aggiornamento la Guerra di Putin ore 10.51

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