La Russia introduce la gestione temporanea dei beni di paesi che definisce “ostili” in risposta al sequestro di proprietà russe all’estero o all’imposizione di restrizioni su di esse. Il decreto corrispondente è stato firmato da Vladimir Putin oggi 26 aprile il documento è già entrato in vigore.
Ilpresidente della Federazione ha firmato un decreto dal titolo “Sulla gestione temporanea di alcune proprietà”. Il documento prevede misure di ritorsione per il sequestro illegale di proprietà russe all’estero, in particolare negli Stati Uniti e nei paesi europei.
Da oggi, secondo il decreto, la Russia può introdurre ufficialmente la “gestione temporanea” di vari beni di stati esteri, compresi titoli, quote di capitale, ecc. Quindi in caso di blocco o sequestro di beni di proprietà russa all’estero per ritorsione si assumeranno temporaneamente analoghe misure per beni esteri presenti nella Federazione.
“(…) in caso di azioni ostili o di minaccia alla capacità nazionale, economica, energetica e di altro tipo di sicurezza e difesa della Federazione Russa, viene introdotta la gestione temporanea in relazione a proprietà e beni provenienti da paesi ostili”è scritto nel decreto.
La proprietà “temporaneamente sequestrata” di paesi ostili viene trasferita alla direzione dell’Agenzia federale di gestione della proprietà, che diventa proprietaria di tali beni. In totale sono stati individuati cinque cespiti per i quali può essere introdotta la gestione temporanea: “Beni mobili”, “Beni immobili”, “Titoli”, “Partecipazioni nei capitali autorizzati di persone giuridiche russe” e “Diritti patrimoniali”.
Ad oggi, la Russia ha già stabilito il controllo temporaneo sulle azioni degli azionisti stranieri in Unipro società russa di produzione di energia costituita dalla fusione di cinque società di generazione. L’83,73% della società è di proprietà della società energetica tedesca Uniper, il resto delle azioni è di proprietà di azionisti di minoranza.
Attualmente soggetta allo stesso sequestro anche Fortum,holding che comprendesette centrali termiche nella regione degli Urali e nella Siberia occidentale.
Si ricorda che nella lista dei “Paesi ostili” stilata da Mosca lo scorso anno, è presente anche l’Italia.
Gielle
aggiornamento la Guerra di Putin ore 10.47