La guerra di Putin

Bollettino da Kiev sulle perdite russe: “Morti 15.800 soldati, distrutti 530 tank”

Ammonterebbero a 15.800 le perdite fra le file russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 15.800 uomini, 530 carri armati, 1.597 mezzi corazzati, 280 sistemi d’artiglieria, 82 lanciarazzi multipli, 47 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 108 aerei, 124 elicotteri, 1.033 autoveicoli, 4 unità navali, 72 cisterne di carburante e 50 droni.

Le truppe russe, secondo il Pentagono, hanno il morale basso e grossi problemi logistici

Le forze di invasione russa in Ucraina continuano a mostrare un morale basso e una serie di problemi logistici e di approvvigionamento che potrebbero determinare l’esito del conflitto. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, nel corso di un briefing alla stampa. “Continuiamo a vedere indicazioni di un crollo in alcune unità” e “indicazioni che i russi non hanno pianificato in maniera appropriata la logistica e gli approvvigionamenti”, ha riferito Kirby. “Il morale è importante per l’efficacia e la coesione”, ha detto ancora Kirby ai giornalisti, sottolineando che ci sono “indicazioni che il morale è un problema crescente all’interno delle forze russe che stanno combattendo in Ucraina” e questo “si traduce in un potenziale problema di efficacia militare”.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 15.03

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