Quattro persone sono rimaste ferite in un “massiccio attacco” alla citta’ di Shebekino, nella regione russa sudoccidentale di Belgorod, lo ha dichiarato il governatore Vyacheslav Gladkov su Telegram. “Due sono stati prontamente portati all’ospedale di Belgorod”, ha detto Gladkov. “L’uomo ha ferite da schegge al collo e alla schiena, le condizioni sono gravi, la donna ha ferite da schegge al braccio e all’avambraccio. I medici stanno conducendo tutti gli esami necessari”. Gladkov ha riferito che otto appartamenti, quattro case, una scuola e due edifici amministrativi sono stati danneggiati dai bombardamenti. Altro attacco e raffineria in fiamme in un’altra regione russa. Il governatore del Krasnodar ha affermato che un drone ucraino è stato la probabile causa di un incendio scoppiato nella raffineria di petrolio Afipsky. L’incendio è stato spento e non ci sono state vittime, ha aggiunto Veniamin Kondratyev. Ad essere colpito un serbatoio di stoccaggio di petrolio greggio presumibilmente a causa di un attacco con droni: lo ha detto il governatore Veniamin Kondratyev sul suo canale Telegram. “Un incendio è scoppiato sul territorio della raffineria di petrolio Afipsky. Un impianto di raffinazione ha preso fuoco. Un attacco di droni è al momento ritenuto la causa più plausibile”, ha aggiunto, precisando che “l’incendio è stato contenuto in un’area di 100 metri quadrati e non ci sono state vittime”. Il rogo è stato in breve definitivamente spento. La raffineria Afipsky non è lontana dal porto di Novorossiisk sul Mar Nero, vicino a un’altra raffineria che è stata attaccata più volte questo mese.