Roma Capitale

Brutale omicidio di Tivoli, i Carabinieri arrestano due rumeni per la morte di Alessandro Castellaccio

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, hanno eseguito un importante sequestro di beni emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta della Procura di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia.  

L’attività odierna è anche il risultato di una attività investigativa che ha consentito di disarticolare, il 27 aprile 2021, una delle piazze di spaccio del quartiere romano di Tor Bella Monaca con l’esecuzione di numerosi arresti disposti dall’Autorità Giudiziaria romana. In particolare, i Carabinieri del Gruppo di Frascati eseguirono 51 provvedimenti cautelari a carico di altrettanti soggetti appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, radicata nella Capitale e con base operativa e logistica proprio nel quartiere di Tor Bella Monaca, con un giro di affari di circa 600.000 euro mensili. L’indagine dei Carabinieri portò alla luce tutta la struttura del gruppo solidale, che, come in una perfetta organizzazione aziendale, formava un efficiente organigramma di tipo manageriale con compiti ben precisi. I pusher che si rivelavano capaci ed affidabili venivano promossi a ruoli di supervisione e chi sbagliava subiva punizioni gravissime.

Tra gli arrestati, vi era anche il “capo-piazza”, promotore dell’associazione, oggi colpito dalla misura di prevenzione patrimoniale, attualmente detenuto e condannato, il 19.05.2022, a 12 anni e 4 mesi di reclusione per il ruolo verticistico ricoperto.

Le attività investigative hanno altresì consentito agli inquirenti di individuare e analizzare gli asset patrimoniali riconducibili al capo-piazza che, tra l’altro, non aveva alcuna remora a ostentare gli stessi sui più comuni social network. Il complesso degli elementi raccolti ha consentito poi di ricostruire i profili di pericolosità sociale dello stesso e di ricondurre il suo patrimonio all’attività illecita. Per queste ragioni la Procura di Roma ha avanzato la richiesta di misura di prevenzione patrimoniale che è stata accolta dal Tribunale di Roma. 

Quanto alla consistenza del sequestro, sono stati individuati rapporti bancari, immobili, beni di lusso e veicoli per un valore approssimativo di 310.000 euro.

 

Brutale omicidio di Tivoli, i Carabinieri arrestano due rumeni per la morte di Alessandro Castellaccio

I Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere a carico di 2 cittadini rumeni, indagati del reato di omicidio volontario in concorso.

La misura cautelare eseguita è l’esito dell’immediata ed efficace indagine condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Tivoli sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Tivoli che ha consentito di ricostruire con grande rapidità i fatti avvenuti nel pomeriggio di domenica 18 Giugno nel centro storico cittadino.

Un’aggressione violenta, avvenuta in un tranquillo pomeriggio estivo, dinanzi ad un bar del centro storico, Il 41 enne di origine italiana, O.S.S. presso l’Ospedale di Tivoli, facendo rientro a casa, si era recato presso il bar per chiedere di abbassare il volume della musica che alcuni avventori ascoltavano nella vicina piazza. Ne è nata una discussione, subito degenerata probabilmente a causa della consistente quantità di alcool ingerita dai clienti del bar. Il 41 enne è stato circondato dagli aggressori, cittadini rumeni, e colpito da un pugno sferrato con inaudita violenza; caduto a terra privo di sensi, è stato oggetto di ulteriori violenze fisiche da parte degli aggressori, venendo colpito ripetutamente da calci al viso da un soggetto “…come se tirasse un calcio ad un pallone… “. Alcuni dei presenti alla terribile scena si sono frapposti tra la vittima e i suoi aggressori, cercando di proteggere il corpo del 41 enne da ulteriori colpi. All’arrivo della pattuglia dei Carabinieri di Tivoli, giunta sul posto dopo pochissimi minuti, tutti i presenti si sono fugacemente allontanati. Alcuni testimoni hanno fornito la loro versione dei fatti, mentre il 41 enne veniva trasportato d’urgenza in ospedale, dove però, una settimana dopo, decedeva a causa dell’importante emorragia celebrale causata dai colpi ricevuti.

Nella settimana in cui il 41 enne italiano ha lottato tra la vita e la morte, le indagini non si sono mai fermate. Numerosissime le testimonianze raccolte dai Carabinieri che, insieme alle immagini estrapolate da telecamere presenti sul posto, hanno permesso di individuare i presunti responsabili della brutale azione.

Il GIP di Tivoli, valutando il quadro investigativo raccolto, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini rumeni evidenziando che: “l’esito dell’attività di indagine di cui sopra presenta caratteri idonei alla configurazione di quel giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità di entrambi gli indagati in ordine al reato in contestazione provvisoria (ber il quale è consentita l’applicazione di misure cautelari anche di massimo rigore).

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