La Giunta Gualtieri si prefigge per Atac l’obiettivo “di sostituire 600 bus più datati entro il 2022 togliendo dalla circolazione centinaia di mezzi vecchissimi” che “producono debito manutentivo, inquinamento e incidenti”. Il fenomeno principale da contrastare è quello dei cosiddetti ‘flambus’, che il nuovo sindaco ha affrontato per la prima volta ieri, quando una vettura è andata a fuoco nel parcheggio del policlinico di Tor Vergata. Complessivamente, ha spiegato il sindaco di Roma presentando 70 nuovi bus ibridi nel deposito Atac di Portonaccio insieme all’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e ai vertici della partecipata “abbiamo un piano da circa 500 milioni fino al 2026 per rinnovare tutta la flotta Atac” che “avrà il suo piatto forte con i bus elettrici finanziati con i fondi Ue del Pnrr”. L’ordinativo dei 100 bus ibridi, la cui consegna si conclude con le 70 vetture che andranno in strada domani era stato “deciso dalla precedente amministrazione ma si era incagliato. Ringrazio Patanè”. Per la conclusione a buon fine dell’operazione, ha chiarito Gualtieri entrando nel dettaglio “mancavano 40 milioni all’appello per sbloccare la fornitura. Era stato messo in piedi un procedimento amministrativo che andava ad ostacolare il raggiungimento del fine. Noi abbiamo messo in campo un procedimento amministrativamente possibile in una triangolazione con Atac e la Regione. È questa la differenza tra possibile e impossibile”, ha concluso Gualtieri. Ed all’annuncio della nuova amministrazione fa eco un post polemico della ex assessora M5S – prima alla Mobilità e poi ai Lavori pubblici della Giunta Raggi – Linda Meleo, oggi capogruppo M5S in Assemblea Capitolina. “Se nei prossimi giorni vi capiterà di prendere un bel bus immacolato, rosso e ibrido, non ringraziate Gualtieri”, è l’attacco della ex assessora. “Sono infatti i nuovi mezzi voluti e acquistati dall’amministrazione Raggi, una parte dei quali (70) verrà consegnata oggi alle strade di Roma. Sempre prevedibile, il sindaco ha già programmato la cerimonia di inaugurazione, proprio per farsi vedere insieme alle vetture appena arrivate. E possiamo essere abbastanza certi che nessun ‘grazie’ sarà associato a un nome a 5 Stelle”, continua Meleo. “Ovviamente, ci vorrà poco a sbugiardarlo – aggiunge Meleo -. Ma ci fa piacere sapere che anche il Pd apprezzi i nostri acquisti… e soprattutto che grazie a noi i romani potranno muoversi con più efficienza, comodità e sostenibilità”, conclude.
Bus di Roma Capitale, ne arriveranno 600 nuovi entro il 2022. L’ex assessore: “Non è merito di Gualtieri”
