“Il Pd? Il dialogo non si chiude con nessuno. Il problema è che è in mano sempre alle stesse cinque persone che se la decidono tra di loro e si alleano con chiunque pur di stare al governo e questo li rovina”. Lo afferma Carlo Calenda di Azione a Radio Capital. “Bonaccini e Schlein teoricamente la pensano diversamente su tutte le cose e il Pd cerca di coprire tutte le posizioni. E’ sbagliato. Politica è dire qualcosa nel merito e non dire quelli ‘sono fascisti votate noi’. Noi con i M5S non abbiamo niente a che vedere, mentre il Pd alla fine ci si allea”, conclude. “Del totoministri non può fregarmene di meno. Ora tocca al centrodestra trovare le persone che quel lavoro lo sanno fare. Noi faremo una opposizione costruttiva”. “Salvini è già stato nominato al Viminale ma non c’è mai andato: andava in giro invece a baciare prosciutti. Nella vita normale non meriterebbe di tornarci, ma merito e politica non hanno nulla a che fare tra loro”, conclude.