Politica

Calenda: “Il campo largo è saltato, Conte vuole comandare e Schlein lascia fare”

 

“Il campo largo è saltato. Lì c’è Conte che vuole comandare e Schlein che lo fa comandare. Fatti loro.

Per questo ci vuole un partito riformatore liberaldemocratico in Italia. Il Pd non è più in grado di esserlo”. Così, ai microfoni del programma di La7 “Tagadà”, il leader di Azione, Carlo Calenda.

“Rivendico la scelta di non essere entrato nel Conte 2. Da lì nasce quello che vediamo oggi. Attenzione perché il Pd sta diventando il partito dei “populisti di complemento”. Una linea politica nazionale dove oggi gli elettori non si trovano più”, ha continuato Calenda.

In merito al caso pugliese, l’ex Ministro dello Sviluppo Economico ha precisato che “due cose non servono: i codici etici e i protocolli di legalità”. “È importante – ha aggiunto – che i partiti si dotino di un’attenzione. I protocolli di legalità servono a coprire uno status quo”.

A una domanda se la soluzione per la giunta guidata da Michele Emiliano fosse da trovare solo in un rimpasto e nell’adozione di un protocollo di legalità, ha replicato: “Certo, il M5s fa parte di quel sistema”.

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