I portali ENEA per l’invio delle comunicazioni obbligatorie legate ai vari bonus NON sono ancora operativi. Nonostante le scadenze teoriche per la trasmissione dei dati e delle asseverazioni, nessuno può ancora inviare nulla per gli interventi conclusi dal 1° gennaio 2025 in poi.
I tre scenari indicati da ENEA
- lavori conclusi nel 2024 con spese sostenute nel 2024: la trasmissione è possibile e regolare;
- lavori conclusi nel 2024 ma spese anche nel 2025: si consiglia di attendere l’aggiornamento del portale; i giorni dal 1° gennaio alla pubblicazione non saranno conteggiati nei 90 giorni;
- lavori conclusi nel 2025: il termine per l’invio della scheda decorrerà dalla pubblicazione del portale aggiornato, non dalla data di fine lavori.
A rallentare l’aggiornamento delle piattaforme sono soprattutto i dubbi applicativi sulle novità introdotte dalla manovra 2025:
- il nuovo limite legato al diritto reale sull’immobile per accedere alla detrazione piena (50%);
- il divieto di detrazione per impianti a combustibili fossili;
- il calcolo delle detrazioni per contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, secondo un sistema che tiene conto del reddito e della composizione del nucleo familiare.
Conclusioni
Il quadro normativo e applicativo resta incerto, ma alcuni punti sono ormai chiari:
- i portali ENEA sono ancora bloccati, ed è inutile tentare trasmissioni anticipate;
- i 90 giorni decorrono solo dalla pubblicazione dell’aggiornamento, che va monitorato sulla bacheca ufficiale ENEA;
- nessuna decadenza automatica è possibile per ora, in assenza di norma espressa e grazie alla giurisprudenza consolidata.
Per i tecnici, la raccomandazione è una sola: attenzione sì, panico no. Conservare tutta la documentazione tecnica ed economica, attendere l’apertura dei portali, e inviare entro i termini che saranno resi noti.