“Non si apre nessuna centrale al carbone, non è vero”. Lo ha detto il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo alla trasmissione Caterpillar di Radio2, spiegando che a causa del conflitto in Ucraina è stata attivata una procedura di emergenza in base alla quale, se dovesse essercene bisogno, si procederà alla produzione di energia elettrica nelle centrali attualmente attive e per un periodo di alcune settimane, “ma non riapriamo nessuna centrale elettrica”. “La guerra non ci voleva – ha aggiunto – neppure dal punto di vista della transizione ecologica, ma manterremo la road map di decarbonizzazione al 55% entro il 2030”