Economia e Lavoro

Coldiretti: “Le follie dell’Ue mettono a rischio 1/3 del Made in Italy”

 

 

Le follie europee rischiano di tagliare 1/3 della produzione di cibo Made in Italy, tra normative ideologiche e senza freni che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare degli italiani favorendo le importazioni dall’estero. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della conferenza stampa a Berlino della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, sul tema del Green Deal e delle politiche agricole. Proprio per fermare una pericolosa deriva e ottenere risposte rispetto alle esigenze degli agricoltori italiani, il 26 febbraio la Coldiretti manifesterà a Bruxelles dove è in programma il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura per la presentazione della nuova proposta sulla Pac. Gli agricoltori tornano a manifestare nella capitale belga dopo aver ottenuto il ritiro della direttiva agrofarmaci in seguito alla protesta del 1° febbraio scorso. Sotto accusa ci sono le politiche europee che stanno causando gravi danni all’agricoltura italiana, dal divieto delle insalate in busta e dei cestini di pomodoro all’arrivo nel piatto degli insetti, dall’idea di equiparare alcune tipologie di allevamenti, anche di piccole/medie dimensioni, alle attività industriali al nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy, dal via libera alle etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino all’eliminazione della pesca a strascico, dal permesso alla vendita del prosek croato e agli altri falsi fino alla possibilità di importare grano dal Canada dove si coltiva con l’uso di glifosato secondo modalità vietate in Italia.

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