Politica

Milleproroghe, c’è il sì della Camera. Ecco tutte, o quasi, le novità del Decreto

 

La Camera ha approvato il decreto Milleproroghe con 140 voti favorevoli, 69 contrari e 3 astenuti. Il testo era passato dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali di Montecitorio, che hanno approvato moltissimi emendamenti aggiungendo diverse proroghe e novità. Poi il decreto era arrivato in Aula, ottenendo la fiducia. Ora la palla passa al Senato, che avrà poco tempo: la conversione in legge dovrà avvenire entro il 28 febbraio, altrimenti l’intero decreto sarà nullo. Dalla revisione delle scadenze della rottamazione quater, fino alla riapertura del ravvedimento speciale, nella legge di conversione del decreto Milleproroghe 2024 troveranno spazio numerose novità fiscali. Tra queste anche la conferma dell’esenzione in materia di IRPEF agricola, riservata però esclusivamente ai titolari di redditi dominicali e agrari entro il limite di 10.000 euro. Per le somme superiori, entro la soglia di 15.000 euro, si va invece verso il dimezzamento dell’imposta dovuta. In materia di IRPEF emergono inoltre alcune criticità non di poco conto sul fronte della riforma introdotta per il 2024, che finirà con l’avvantaggiare i più ricchi, penalizzando invece il cosiddetto ceto medio. Con la conversione in legge del decreto Milleproroghe 2024 sarà ridefinito il calendario delle scadenze, con un intervento di proroga sul termine di fine febbraio e con la riapertura anche ai decaduti per il mancato versamento delle rate dovute. Nel dettaglio, l’emendamento approvato in Commissione e parte delle modifiche che saranno sottoposte al voto della Camera lunedì 19 febbraio fissa al 15 marzo 2024 la scadenza della terza rata della rottamazione quater in calendario il 28 febbraio. Termine ultimo il 15 marzo anche per i decaduti dalla definizione agevolata a causa dell’omesso versamento delle rate dovute originariamente entro i mesi di ottobre e novembre, per le quali già era stata disposta la riapertura con scadenza fissata al 18 dicembre scorso. Tregua fiscale protagonista del decreto Milleproroghe 2024 anche sul fronte delle novità in arrivo sul ravvedimento speciale, per il quale sarà prevista la possibilità di regolarizzare fino al 31 marzo 2024 l’omesso versamento delle sanzioni ridotte a un diciottesimo del minimo. Non solo revisione delle scadenze ma anche delle violazioni ammesse al ravvedimento operoso speciale, che sarà aperto alle dichiarazioni relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.Buone notizie anche per gli agricoltori. L’emendamento presentato il 13 febbraio dall’Esecutivo prevede nel dettaglio che per gli anni 2024 e 2025 non concorreranno alla formazione del reddito complessivo i redditi dominicali e agrari nelle seguenti percentuali:

  • esenzione integrale per i redditi fino a 10.000 euro;
  • esenzione del 50 per cento per i redditi oltre i 10.000 euro e fino a 15.000 euro;
  • nessuna esenzione oltre i 15.000 euro.

A beneficiarne saranno coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Saranno escluse le società agricole di persone, SRL e cooperative, che hanno esercitato l’opzione per la tassazione dei redditi su base catastale. Nessuna apertura invece sul fronte dello sgravio contributivo per gli agricoltori under 40, venuto meno per le nuove iscrizioni alla previdenza agricola a decorrere dal 1° gennaio 2024. Ma ci sono anche altre novità, come quelle per i medici. Dopo numerosi tentativi del Parlamento è arrivato anche l’intervento per permettere ai medici di restare in servizio fino all’età di 72 anni. La norma prevede che i medici interessati su base volontaria potranno fare richiesta per continuare a lavorare fino a 72 anni, ma senza mantenere incarichi “dirigenziali apicali di struttura complessa o dipartimentale o di livello generale”. Potrà fare richiesta anche chi è in pensione, ma dovrà decidere se continuare a prendere l’assegno pensionistico o la retribuzione per il nuovo lavoro (con un meccanismo che dovrà essere chiarito dal governo nelle prossime settimane). La novità sarà temporanea, e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025. Sempre per quanto riguarda i medici, è stato anche prorogato fino alla fine del 2024 o scudo penale che tutela dalle cause penali i professionisti sanitari se non in caso di colpa grave. Il decreto Milleproroghe con un emendamento del Pd stanzierà dieci milioni di euro per il bonus psicologico, quindi due in più rispetto agli otto già previsti. Il bonus permette di ricevere 50 euro per ogni seduta di psicoterapia ai cittadini italiani con un Isee sotto i 50mila euro, e il passaggio contenuto nel decreto permetterà di erogarlo a più persone. Dopo più di un anno di attesa, dal 18 marzo 2024 e fino al 31 maggio 2024 si potrà fare domanda per ottenere l’agevolazione. Infine il bonus mutui per gli under 36. Il bonus mutui prima casa per under 36 nel 2024 è in vigore in forma ridotta rispetto agli scorsi anni, ma il decreto porta una novità: le agevolazioni per gli under 36 con Isee fino a 40mila euro saranno disponibili anche per chi lo scorso anno ha registrato solo il contratto preliminare. Insomma, potranno accedere al bonus tutti coloro che entro il 31 dicembre 2023 hanno registrato il contratto preliminare, ma a patto che poi il rogito venga formalizzato entro il 31 dicembre 2024. Chi rispetta questi requisiti potrà avere un credito d’imposta pari alle imposte corrisposte in eccesso rispetto al bonus prima casa, da riscuotere nel 2025.

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