Per l’emittente francese EUROPA 1 all’Eliseo infuria la guerra interna sul conflitto Israele/Hamas. Traduzione e sintesi di ORE 12
Potrebbe esserci una guerra tra clan all’Eliseo, tra i consiglieri di Emmanuel Macron? Il capo dello Stato sarebbe tentato da un rinnovamento sostanziale, mentre al suo interno le sue posizioni sul conflitto Israele-Hamas non sono unanimi.
Se gli zigzag di Emmanuel Macron sul conflitto fanno notizia sulla stampa, dietro le quinte l’atmosfera a palazzo solleva interrogativi. Un articolo pubblicato lo scorso fine settimana sul quotidianoLe Monde ha rivelato una guerra di clan tra i consiglieri del capo dello Stato. In chi lo circonda, tutto sembra trasformarsi in un regolamento di conti. Secondo l’ammissione di uno stretto consigliere del presidente presso Europa 1, “l’atmosfera è deleteria, a tutti i livelli”.
Questi litigi interni sono alimentati in particolare dalla sfiducia di parte dell’entourage del Capo dello Stato nei confronti di un uomo, Frédéric Michel. Lo stesso consigliere speciale per la comunicazione e la strategia denuncia sulle colonne di Le Monde“gelosie” e “lotte di clan”.
Di conseguenza, Emmanuel Macron potrebbe essere tentato da un grande“rimpasto” di governo. Il suo vice segretario generale, Pierre-André Imbert, nominato ambasciatore in Australia, si sta già preparando a fare le valigie. Si dice che anche il capo dello staff, Patrick Strzoda,se ne andrà all’alba del suo 72esimo compleanno.
Infine, l’indispensabile Alexis Kohler, che accompagna Emmanuel Macron da nove anni, sarebbe sul punto di rinunciare al suo incarico di segretario generale dell’Eliseo. Voci di rivoluzione a Palazzo che vanno di pari passo con un’altra piccola musica, quella di un rimpasto, mentredue ministri rischiano la condanna: Éric Dupond-Moretti e Olivier Dussopt.
Tutte queste tensioni interne sono inoltre esacerbate da ciò che sta accadendo in Medio Oriente. Gli zigzag diplomatici di Emmanuel Macron riguardo alla risposta di Israele contro Hamas non sono privi di spiegazioni. Il capo dello Stato, che da un mese invita a non importare il conflitto in Francia, vede che in realtà è già presente all’Eliseo. Uno dei suoi consiglieri riferisce: “Il conflitto Israele-Hamas ha profondamente fratturato la squadra, al punto che alcune persone non si parlano più!”
