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Conflitto Israele-Hamas, Papa Francesco: “Questa non è guerra. È terrorismo”

 

Il Papa, alla fine dell’udienza generale, ha riferito di avere incontrato due delegazioni, una israeliana e una palestinese. “Ho sentito come soffrono ambedue”. “Le guerre fanno questo ma qui siamo andati oltre le guerre: questa non è guerra, è terrorismo. Per favore andiamo avanti per la pace, pregate per la pace”, ha chiesto Papa Francesco.
“Ho ricevuto due delegazioni, una di israeliani che hanno parenti come ostaggi in Gaza, e un’altra di palestinesi che hanno dei parenti prigionieri in Israele. Loro soffrono tanto, ho sentito come soffrono ambedue”.
“Pregate tanto per la pace. Che il Signore metta mano lì, che il Signore ci aiuti a risolvere i problemi e a non andare avanti con le passioni che alla fine uccidono tutti”. “Preghiamo per il popolo palestinese, preghiamo per il popolo israeliano, perché venga la pace”. Si vada avanti per la pace, “pregate per la pace, pregate tanto per la pace”, chiede ancora Francesco, invocando che il “Signore metta mano lì, che il Signore ci aiuti a risolvere i problemi e non andare avanti con le passioni che alla fine uccidono tutti”. La preghiera è per entrambi i popoli, quello palestinese e quello israeliano “perché venga la pace”.

Francesco, come confermato nei giorni scorsi dal direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni, oggi ha ricevuto, in due distinti incontri, “di carattere esclusivamente umanitario”, come aveva spiegato lo stesso Bruni, le due delegazioni di israeliani e di palestinesi per un gesto di “vicinanza spirituale alle sofferenze di ciascuno”.

aggiornamento la crisi mediorientale ore 14.16

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