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Covid avanti tutta, aumentano tutti gli indici: Rtt, incidenza, ricoveri e rischio nelle Regioni

Dopo due mesi e mezzo il valore dell’indice di trasmissibilità Rt risale sopra la soglia epidemica dell’unità, che indica una maggiore diffusione dell’epidemia. Il valore di Rt, pari questa settimana a 1,07 secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, è stato infatti pari a 1,15 lo scorso 8 aprile. Da quella data in poi è stato sempre pari o inferiore all’unità. In particolare, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è risultato pari a 1,07, rispetto a 0,83 di sette giorni prima. E l’incidenza è arrivata a 504 ogni 100.000 abitanti rispetto a 310 del rilevamento precedente. In salita anche i dati che riguardano i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. Purtroppo va detto che aumentano i ricoveri per Covid-19, sia nei reparti ordinari sia in terapia intensiva. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno) rispetto all’1,9% della settimana precedente (rilevazione giornaliera Ministero al 16 giugno). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,9% (rilevazione giornaliera al 23 giugno) rispetto al 6,7% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera al 16 giugno).   L’incidenza dei casi di Covid sale sopra 500 per 100mila abitanti in 8 Regioni: Abruzzo (533,1), Emilia Romagna (512,0), Friuli Venezia Giulia (552,4), Lazio (672,7), Sardegna (680,7), Sicilia (563,2), Umbria (560,9) e Veneto (623,0). Il valore più alto è dunque quello della Sardegna. Rispetto all’occupazione dei reparti ordinari ospedalieri, questa settimana due Regioni superano la soglia di allerta fissata al 15% per l’occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid: la Sicilia (al 17,6%) e l’Umbria (al 17,7%). L’incidenza dei casi, pari a 504 per 100mila abitanti, è aumentata del 62% in una settimana. La scorsa settimana il valore era infatti pari a 310. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attivita’ di tracciamento dei contatti e’ stabile. In aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% contro 44%). E’ quanto si rileva dai dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia, diffusi dall’Iss. Va detto poi che nessuna Regione e’ classificata a rischio basso. Dodici Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del Dm del 30 aprile 2020, mentre nove Regioni sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; 2 di queste sono ad alta probabilita’ di progressione. E’ quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia, diffusi dall’Iss. Tutte le Regioni riportano una singola allerta di resilienza e nove Regioni riportano molteplici allerte di resilienza.

aggiornamento pandemia Covid ore 15.48

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