Politica

  Denuncia di Pensiero Popolare Italiano: “Con la Direttiva Europea Epbd, seri rischi per il patrimonio immobiliare degli italiani”

Nei prossimi giorni la Direttiva Europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore venti giorni dopo.

Ciò comporterà che – a partire dall’anno 2030 – tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti ad emissioni zero, mentre per gli edifici pubblici lo standard si applicherà a decorrere dal 2028. Il patrimonio edilizio esistente, per rientrare nei parametri previsti dalla normativa, dovrà essere ristrutturato con l’obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% dal 2030 e del 20-22% entro il 2035. In tale arco temporale gli interventi da eseguirsi nelle case degli italiani saranno prevalentemente: cappotti termici, sostituzione degli infissi, installazione di nuove caldaie a condensazione, pannelli solari etc.. L’obiettivo finale che si pone la Direttiva UE è quello di avere un parco immobiliare ad emissioni zero entro l’anno 2050; il che comporterà su ciascuna famiglia italiana, proprietarie di abitazione, per i lavori di adeguamento da eseguirsi, un carico di costi oscillante – secondo le varie stime – tra 20 mila ed i 65 mila euro.

Nel nostro Paese si ritiene che siano tra 5,5 e 7,5 milioni gli edifici tra privati e pubblici, in condizioni energetiche necessitanti di interventi di adeguamento termico, al fine di adeguarli alle prescrizioni della Direttiva UE.

Gli Stati membri dell’UE avranno 24 mesi di tempo per adeguarsi alle prescrizioni della norma. PENSIERO POPOLARE ITALIANO chiederà, su questo tema, per le famiglie italiane, totale ed assoluta chiarezza, al Governo MELONI.

Stiamo parlando di un patrimonio unico al mondo di circa 78 milioni di unità immobiliari, per le quali il mancato adeguamento alle prescrizioni della normativa potrebbe comportare una NON NEGOZIABILITA’ degli stessi, con rilevanti difficoltà per le famiglie che ne sono proprietarie. Su questi immobili sono pronti ad “avanzare proposte di acquisto al ribasso” ben 42 Fondi Sovrani stranieri, disposti a spendere, in questa enorme opportunità commerciale – che l’adeguamento energetico sta originando alle spalle di tanti piccoli proprietari italiani –  circa 4 mila 500 miliardi di euro, somma questa che equivale all’incirca a tre volte il Pil italiano.

Di questo tema parleremo anche a PALERMO, in Sicilia, il prossimo sabato 11 maggio, alle ore 10:30 presso l’HOTEL ASTORIA PALACE, insieme a tutti i cittadini che interverranno alla presentazione del progetto di PENSIERO POPOLARE ITALIANO.

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