“L’Eni non pagherà il gas russo in rubli”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi in un panel a Dubai, secondo quanto riporta l’Agenzia Bloomberg. “Eni non ha rubli; i contratti prevedono il pagamento del carburante in euro e i contratti dovrebbero essere modificati per cambiare i termini”, ha poi affermato sottolineando che “l’Europa dovrebbe guardare all’Africa per più forniture di gas”. Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo, alla Banca Centrale e a Gazprom di attuare entro il 31 marzo le disposizioni che prevedono l’uso del rublo per i pagamenti delle forniture di gas ai “Paesi ostili”. La definizione di ‘Paesi ostili’ riguarda quei paesi che hanno adottato sanzioni verso la Russia per la guerra con l’Ucraina. Secondo il presidente russo, riferiva nei giorni scorsi il sito di Kommersant, fornire merci russe all’Ue e agli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari ed euro “non ha alcun senso per noi”. Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. La Russia, ha detto Putin, continuerà a fornire gas “in base ai volumi e secondo i principi di tariffazione conclusi nei contratti”.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 16.25