Politica

Desideri (Dc): “La tragedia di Cutro non è servita alla politica nazionale per dimostrarsi seria, capace e credibile”

Anche il dibattito di ieri sull’informativa del Ministro degli Interni Piantedosi, svoltosi alla Camera dei Deputati, ha evidenziato la crisi in cui si trova tutta la politica italiana in questo momento storico della nostra democrazia. Assistere al dibattito tenutosi ieri in Parlamento, teso – solo ed esclusivamente – allo scarico delle responsabilità tra le diverse parti, ha evidenziato, ancora una volta, le ragioni vere che tengono sempre di più gli italiani lontano dalla politica; è quanto ha dichiarato  Fabio Desideri, portavoce e coordinatore politico nazionale della Democrazia Cristiana.

Neanche il monito lanciato, all’indomani del disastro di Cutro, da Papa Francesco: <<  Siano fermati i trafficanti di esseri umani, non continuino a disporre della vita di persone innocenti >> è stato utile alla politica italiana per recuperare serietà, capacità e credibilità. Si è assistito, infatti, ad dibattito tutto incentrato sul rimpallo delle responsabilità, si è ascoltata una ricostruzione dei fatti con molte incongruenze originanti tante perplessità; si è vista – in modo palese – l’inadeguatezza della politica italiana, nel suo complesso, incapace di relazionarsi con coerenza sui fatti accaduti e sulle correlate responsabilità; ha aggiunto Desideri.

L’annuncio fatto dal Presidente Meloni di tenere il Consiglio dei Ministri a Cutro, al fine di valutare interventi in merito al tema dell’immigrazione, legittima gli italiani  a pensare che su un tema così importante, per molteplici aspetti, primo tra tutti il soccorso in mare a chi è in pericolo, la nostra Nazione –  che è anche paese di confine della Comunità Europea – non sia ancora in grado di trovare una sintesi concreta con i partner europei, onde poter definire politiche risolutive che siano finalizzate a fermare i trafficanti di esseri umani.

La risposta della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, che ha promesso una soluzione europea finalizzata ad evitare altre tragedie come quella di Cutro, attraverso il rafforzamento del coordinamento europeo sulle attività S.A.R., sostenuta con un finanziamento entro il 2025 di mezzo miliardo di euro per i corridoi umanitari, è un segnale sicuramente importante ma non risolutivo del problema nel suo complesso; ha proseguito il portavoce della Democrazia Cristiana.

Chiediamo al Governo Italiano, anche in vista del vertice europeo del prossimo 23 di marzo, di definire scelte politiche che sappiano trovare un’adeguata sintesi per il problema dei migranti, perché e vero – come afferma anche la Premier Meloni – che << le migrazioni sono una sfida europea che richiede una soluzione europea>> ma è altresì vero che il ruolo dell’Italia in Europa deve essere finalizzato ad individuare soluzioni ampie e condivise, in grado di trovare accoglimento in tutti i partner europei, per la semplice ragione che, mentre ci si divide sulle diverse sensibilità nazionali, nel Mar Mediterraneo tanti innocenti continuano a morire nel tentativo di vivere un futuro migliore. Il nostro auspicio come Democrazia Cristiana – ha concluso Desideri – è che questa semplice ed umana considerazione sia di riferimento anche al Consiglio dei Ministri di domani.

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