Esteri

Di Maio al G7: “Giudicheremo i talebani dalle loro azioni e non dalle loro parole”

“È importante agire in maniera coordinata nei confronti dei talebani. Dobbiamo giudicarli dalle loro azioni, non dalle loro parole. Abbiamo a disposizione qualche leva, sia pur limitata, su di loro come l’isolamento dalla comunità internazionale e la prosecuzione dell’assistenza allo sviluppo fornita finora. Dobbiamo mantenere una posizione ferma sul rispetto dei diritti umani e delle libertà, e trasmettere messaggi chiari tutti insieme”. Sono le parole nette del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al G7 in cui si dibatte della questione agfhana. “Con gli ultimi voli atterrati a Roma sono già arrivati in Italia più di 500 afghani, tra ex collaboratori e famiglie. Il nostro piano è trasferire in Italia circa 2500 afghani che hanno collaborato negli anni con le Istituzioni italiane”, ha detto Di Maio.
“Negli ultimi giorni abbiamo evacuato la maggior parte dei nostri connazionali e parte del personale locale dell’Ambasciata, insieme ad alcuni membri del personale locale della Delegazione UE a Kabul e dell’Ufficio NATO. È fondamentale ribadire l’appello per un accesso umanitario pieno, sicuro e senza ostacoli delle organizzazioni internazionali al Paese. La comunità internazionale deve continuare a fornire un’assistenza salvavita fondamentale alla popolazione afghana”, ha aggiunto.

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