Cronaca

Disastro di Suviana, sale il bilancio delle vittime

E’ stato recuperato il corpo dell’ultimo lavoratore disperso nell’esplosione della centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana, in provincia di Bologna. Non è stato ancora ufficialmente identificato. Mancava all’appello il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo.  Le vittime finora identificate erano sei. Al lavoro, impegnati nelle ricerche, circa 200 persone, concentrate soprattutto al piano meno 9 dell’impianto, sotto il livello del lago. Nelle ore precedenti tre altre vittime erano state recuperateI sommozzatori hanno recuperato al nono piano sotto il livello dell’acqua i corpi di Adriano Scandellari, 57 anni, ingegnere padovano dipendente della Enel Green Power, Paolo Casiraghi, tecnico milanese di 59 anni della Abb, Alessandro D’Andrea, pisano, tecnico specializzato di Voith-Hydro. La ricostruzione attuale dei momenti precedenti all’esplosione sostiene che ci sia stata un’avvisaglia dell’inferno che stava per scatenarsi, del fumo o forse delle fiamme. Grazie a questo indizio, i Vigili del Fuoco hanno capito che i lavoratori dovevano avere preso le vie di fuga previste: alcuni ce l’hanno fatta, i primi a fuggire, per gli altri non c’è stato tempo. Poi da registrare la presa di posizione di Bernabei Ad di Enel Green Power: “Non ci sono ‘catene di subappalti’ o problemi di sicurezza all’interno della centrale idroelettrica del lago di Suviana, a Bargi (Bo). “Non c’è nessuna catena di subappalti. Le aziende hanno scelto in autonomia. Non meritiamo questo tipo di affermazioni che vengono fatte”, ha detto Bernabei, nel corso di un punto stampa.
“Enel Green Power è il committente di questi lavori e ha incaricato delle aziende di primissima affidabilità, Siemens, Abb e Voith proprio perché si tratta di attività molto specialistiche. Queste aziende stavano lavorando da noi incaricate ed è loro decisione se avvalersi solo di personale proprio o di chiamare altri specialisti“, ha poi aggiunto, precisando che “Siemens si è rivolta a due aziende, Voith a un’altra azienda e Abb a nessuna” e sottolineando che “questo tipo di settore è un settore dove è difficile trovare gli specialisti“.
“Non c’era nessun problema di sicurezza, era un intervento pianificato da settembre 2022 non per un tema di sicurezza. Era un normale aggiornamento tecnologico che si fa nelle centrali”, ha continuato, replicando alla denuncia dei Sindacati. “È presto per parlare” di cosa sia accaduto, ha detto ancora Bernabei, “a tempo dovuto si faranno tutti gli accertamenti. Non è possibile e neanche opportuno. In questa situazione non è possibile”.
Abb “conferma di non aver subappaltato alcuna attività a terze parti”. E’ quanto riferisce, in una nota, la società di Sesto San Giovanni (Mi), presieduta da Simona Alberini.
L’azienda, controllata dal gruppo svizzero Asea Brown Boveri, conferma che, a parte Paolo Casiraghi, “non ci sono altri dipendenti ABB coinvolti nell’incidente e ABB non conosce i dettagli sulle potenziali cause dell’incidente, che le Autorità verificheranno”.
Il dipendente morto nell’esplosione, si legge ancora nella nota, è “Paolo Casiraghi, dipendente ABB della divisione Process Automation Energy Industries, con sede a Sesto San Giovanni (Milano)” che “si trovava presso l’impianto di Bargi per assistere alla messa in servizio di due sistemi di eccitazione forniti da ABB e installati da Enel Green Power alla fine del 2023.  Questa fornitura faceva parte di un più ampio progetto di aggiornamento di Enel Green Power collegato a due unità di generazione esistenti, fornite da altre società. Da gennaio 2024 ABB ha operato per la messa in servizio dei due sistemi di eccitazione”.
“ABB – conclude la nota – è pronta a collaborare con tutte le Autorità competenti e con il management di Enel Green Power per far luce sulle cause esatte di questo incidente e fornirà informazioni non appena saranno disponibili”.

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