Politica

Dopo le elezioni Sardegna Schlein chiede altre alleanze con il M5S

 

di Viola Scipioni

 

«È il modo migliore per festeggiare l’anniversario della mia elezione», così Elly Schlein commenta la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna insieme a Giuseppe Conte. Una visione profetica, quella della leader del Nazareno, che da tempo si è spesa per l’alleanza sull’isola insieme al M5S: «ci saranno delle sorprese», ha detto, «cambia il vento». Perché se in questo modo l’opposizione riuscirà ad ottenere i posti di governatori anche nelle imminenti elezioni in Abruzzo e Basilicata, l’alleanza con il partito di Conte non sarà più un ricordo risalente al 2019 per mettere da parte la Lega e Matteo Salvini, bensì una realtà politica rilevante, in grado di mettere in dubbio la validità di Meloni come Presidente del Consiglio. Non a caso sempre Schlein ha dichiarato che «la vittoria di Todde per noi è importante, dobbiamo valorizzarla come coalizione», nonostante il chiaro scetticismo di Giuseppe Conte che al momento preferisce ancora mantenere le distanze. Proprio nel programma È sempre carta bianca, Schlein ha detto: «“sinceramente, quando quando quando” ci mettiamo insieme, poi vinciamo, quindi questa è la cosa che conta di più in assoluto», citando la canzone sanremese di Annalisa, ribadendo la sua posizione e la sua intenzione di creare un’opposizione più ampia e concreta. Un’idea che ha attirato anche l’attenzione di Carlo Calenda, che ha già annunciato che in futuro valuterà nelle elezioni regionali se far alleare Azione con Pd e M5S. Tra i rimanenti delle opposizioni, invece, contrario è Matteo Renzi: «io non diventerò mai uno che sostiene il Reddito di cittadinanza. Conte mi accusa di conflitto d’interessi, ma l’unico che ho visto è il suo quando durante la pandemia nel suo ex studio legale ospitava gente che parlava di mascherine e altre cose di cui si occuperà la commissione Covid» ha detto il leader di Italia viva ai microfoni di RTL 102.5.

Per quanto Meloni stia rivedendo gli errori commessi in campagna elettorale sia dai suoi che soprattutto da Matteo Salvini, non è di questa idea sua sorella Arianna che non vede particolare rilevanza su quanto accaduto in Sardegna, nonostante FdI abbia difatti perso le elezioni: «siamo arrivati tardi, secondo me, con il candidato, e hanno vinto per tremila voti. Dai, su…», queste le parole della responsabile della segreteria di FdI che sembra non tenere conto che le tempistiche e un certo tipo di campagna elettorale possono riuscire mediaticamente a spostare una parte, seppur piccola, dell’elettorato, fondamentale per vincere le elezioni. Sul futuro del centrodestra, del governo e della presunta coalizione dell’opposizione potremmo dover aspettare le elezioni europee che in Italia si terranno l’8 e il 9 giugno 2024.

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