“Con la variante Omicron torna alto l’allarme sull’epidemia”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla Camera in vista del Consiglio Ue. “I casi sono in aumento in tutta Europa e in Italia, seppur con una incidenza minore rispetto al resto dei Paesi Ue. Dobbiamo essere prudenti, ma ci avviciniamo al Natale più preparati e più sicuri. Il miglioramento è stato grazie ai vaccini”. “Vaccinarsi è essenziale per restare aperti”
“Come dimostra un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità – prosegue il premier -, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte maggiore rispetto a chi ha fatto la terza dose. Vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità. Ed è essenziale per continuare a tenere aperta l`economia, le scuole, i luoghi della socialità, come siamo riusciti a fare fino ad ora”. Draghi spiega quindi che attualmente “in Italia più dell’85% della popolazione sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% ha fatto anche la terza. Voglio incoraggiare ancora una volta chi non si è vaccinato a farlo al più presto e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile”. Per il presidente del Consiglio, intanto, “l’aumento del costo dell’energia è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti, oltre che per un problema strutturale della transizione energetica”. Il governo, ha affermato il premier alla Camera, si è impegnato “per contenere l’incremento dei prezzi delle bollette, ma è pronto ad aggiungere nuove risorse”.
aggiornamento variante Omicron del 15 dicembre ore 15.02