Coolio è morto a 59 anni. Il rapper della trascinante “Gangsta’s Paradise“, fra i più grandi nomi dell’hip-hop degli anni ’90, è deceduto mercoledì a casa di un amico a Los Angeles. Le cause del decesso non sono chiare. Coolio, il cui nome legale era Artis Leon Ivey Jr., vinse un Grammy per la migliore performance rap solista proprio per “Gangsta’s Paradise”, il brano del 1995 della colonna sonora del film con Michelle Pfeiffer “Pensieri pericolosi” (“Dangerous Minds”) realizzata su un campionamento della canzone di Stevie Wonder “Pastime Paradise” (1976). Il Grammy, e il culmine della sua popolarità, arrivò nel 1996, nel mezzo di una feroce faida tra le comunità hip-hop delle due coste americane, durante la quale morirono Tupac Shakur e The Notorious B.I.G. Coolio riuscì a rimanere al di sopra del conflitto. “Vorrei rivendicare questo Grammy a nome dell’intera nazione hip-hop, della costa occidentale, della costa orientale e in tutto il mondo, uniti stiamo in piedi, divisi cadiamo”, disse dal palco mentre accettava il premio. Nato a Monssen, in Pennsylvania, ma cresciuto in California, Coolio iniziò a rappare a 15 anni. La sua carriera decollò nel 1994 con l’uscita del suo album di debutto su Tommy Boy Records, “It Takes a Thief“. La sua traccia di apertura, “Fantastic Voyage”, raggiunse la terza posizione della Billboard Hot 100. Un anno dopo, “Gangsta’s Paradise” avrebbe sbancato le classifiche. Sposato con la scrittrice e conduttrice radiofonica Josefa Salinas dal 1996 al 2000, ha avuto con lei quattro figli.