Politica

  Egitto-Ue, Von der Leyen e Meloni da al Sisi. All’Egitto, 7,4 miliardi per fronteggiare la crisi dei migranti

La firma della Dichiarazione congiunta per un partenariato strategico e globale è un “traguardo” nei rapporti tra Egitto e Ue, la cui relazione “non potrà che crescere” in futuro. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, parlando al Cairo al termine del summit con al-Sisi. “Condividiamo interessi strategici nella stabilità e nella prosperità – ha detto – e considerato il vostro peso politico ed economico, nonché la vostra posizione strategica in un quadrante molto travagliato, l’importanza delle nostre relazioni non potrà che aumentare tempo”. La partnership è “supportata da un nuovo pacchetto finanziario e di investimenti da 7,4 miliardi euro per i prossimi quattro anni. In primo luogo – ha spiegato – intensificheremo il nostro dialogo politico su questioni di importanza regionale. E insieme lavoreremo anche sul nostro impegno per promuovere la democrazia e i diritti umani. Per fare ciò, organizzeremo un vertice ogni due anni, oltre al nostro Consiglio annuale”.

Per quanto riguarda la stabilità economica, ha sottolineato, “sosterremo finanziariamente i vostri sforzi di riforma, insieme ai partner internazionali”, con prestiti per 5 miliardi. L’Ue poi integrerà il Piano economico e di investimenti di vicinato “con ulteriori investimenti di 1,8 miliardi di euro” e a questo proposito “saremo lieti di sostenere la conferenza sugli investimenti dell’Ue in Egitto che si terrà al Cairo entro la fine dell’anno”. In particolare per gli investimenti energetici, “stiamo sviluppando insieme il progetto dell’interconnettore elettrico Gregy che collega l’Egitto alla Grecia”. Per von der Leyen l’Egitto “ha le risorse per diventare un hub delle energie rinnovabili, in particolare quando si tratta di idrogeno”. E’ stato quindi siglato un Memorandum per l’attrazione degli investimenti esteri in questo campo.

L’obiettivo del memorandumè accompagnare le riforme economiche e sociali dell’Egitto, contribuire a mitigare l’impatto delle attuali crisi in corso in Africa e nel Medio Oriente e, sul fronte migranti, sulla scorta del ‘modello Tunisia‘, si punta a sostenere l’Egitto nel rafforzamento delle capacità di controllo delle frontiere terrestri e marittime per fronteggiare l’emergenza sbarchi. Insieme a Giorgia Meloni, partecipano al vertice la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il presidente di turno del Consiglio Ue e primo ministro belga Alexander De Croo, il premier greco Kyriakos Mitsotakis, il Cancelliere austriaco Karl Nehammer e il presidente cipriota, Nikos Christodoulidīs. Prima del vertice, Meloni ha avuto un incontro bilaterale con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. In Italia, essendosi diffusa la notizia dell’incontro bilaterale con Al Sisi, le opposizioni incalzano Meloni sulla vicenda di Giulio Regeni, su cui ancora non si è arrivati alla verità.

FITTO: “VISITA MELONI TAPPA FONDAMENTALE, IN LINEA COL PIANO MATTEI”

“La visita oggi al Cairo del Presidente Meloni insieme al Presidente della Commissione europea Von der Leyen ed altri quattro leader europei è una tappa fondamentale per lo sviluppo delle relazioni fra l’Europa ed un partner strategico come l’Egitto che è uno dei principali attori chiave per la stabilità e la sicurezza del Medio Oriente e nel Nord Africa”. E’ quanto dischiara il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
“Negli incontri di oggi con il Presidente Al Sisi si discute di temi politici ed economici e verrà siglata una dichiarazione congiunta che ha come obiettivo quello di rafforzare le relazioni fra l’Unione europea e l’Egitto in numerosi campi, tra cui il dialogo politico, l’energia, gli investimenti, il commercio, la migrazione e la lotta al terrorismo”, prosegue il Ministro.
“Un salto di qualità che si colloca in linea con l’iniziativa del Presidente Meloni e del Governo col Piano Mattei che ha appunto lo scopo di rafforzare il partenariato con in Paesi africani in una logica paritaria e non predatoria”, conclude Fitto.

BATTILOCCHIO(FI): “INTESA UE-EGITTO PASSO IN GIUSTA DIREZIONE”

“Il memorandum di oggi tra UE ed Egitto, che verrà firmato dalla Presidente Von der Leyen, alla presenza anche della premier Meloni , è un ulteriore passo nella giusta direzione. Per anni abbiamo chiesto un ruolo proattivo e di coordinamento dell’Unione Europea ma solo negli ultimi mesi, grazie all’azione del Governo e in particolare del Presidente Meloni e del Ministro degli Esteri Tajani, c’è stato un reale cambio di passo con condivisione di responsabilità, solidarietà e oneri. Abbiamo sempre sostenuto l’imprescindibile necessità di una stretta interazione con i Paesi di transito: l’accordo con la Tunisia, come evidenziano anche i dati forniti da Frontex, sta dando i suoi frutti positivi. Ora un nuovo passo nella giusta direzione con questo accordo che, tra l’altro, investe diversi ambiti e precede uno stanziamento totale di 7,4 miliardi di euro in 3 anni (2024-2027) da erogare a vario titolo. Sul tema gestione dei flussi migratori, grazie al Governo italiano, Bruxelles sta impostando una risposta sistemica e complessiva a una problematica strutturale: contrasto all’immigrazione clandestina, difesa delle frontiere, collaborazione coi Paesi di transito, percorsi di migrazione legale, rafforzamento delle Agenzie europee e un nuovo rapporto con l’Africa, attraverso un supporto e sinergia proficua con i Paesi di origine. In questo contesto l’Italia, con il Piano “Mattei”, sta facendo da apripista per una più generale azione che deve vedere l’Ue in prima fila. Avanti così!”, dichiara Alessandro Battilocchio, deputato di Forza Italia e responsabile immigrazione del movimento azzurro.

 

FRATOIANNI: “MELONI RICORDI AD AL SISI VERITÀ SU REGENI”

“La presidente del consiglio Meloni in Egitto? Continua la strategia fallimentare di gestire i fenomeni migratori con strumenti emergenziali“. Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a margine del pranzo popolare a Perugia a sostegno della candidata a sindaca Vittoria Ferdinandi.

“Servirebbe una svolta, e innanzitutto – prosegue il segretario nazionale di Sinistra Italiana – una missione istituzionale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, invece di continuare a fare la guerra alle navi delle Ong che salvano vite. E già che Meloni è al Cairo, serve – conclude Fratoianni – che ricordi ad Al Sisi che gli italiani esigono verità e giustizia sull’omicidio di Giulio Regeni”.

 

BOLDRINI: “MELONI CHIEDA AD AL-SISI COLLABORAZIONE SU REGENI”

“Oggi la premier Giorgia Meloni incontrerà Al-Sisi, insieme a Ursula Von Der Leyen. In campo un altro accordo che vorrebbe fermare le partenze di migranti verso le coste italiane:ancora soldi a un autocrate che straccia le libertà politiche, civili e i diritti umani“, dichiara Laura Boldrini deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo. E prosegue: “Alla vigilia della seconda udienza del processo contro i quattro egiziani accusati di avere ucciso Giulio Regeni, Meloni metterà sul tavolo anche la collaborazione dell’Egitto per scoprire la verità sulla morte del giovane ricercatore italiano? O intende stringere ancora patti senza mettere condizioni chiare sul rispetto dei dirittidelle persone come già avvenuto con il tunisino Kais Saied?”.

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