Roma è ufficialmente candidata a ospitare Expo 2030. In questo scenario di opportunità, è stata realizzata la prima valutazione dei benefici economici diretti e indiretti che lo svolgimento della World Expo avrebbe sulla Capitale e sull’Italia, in questa prima fase stimati in 45 miliardi di euro.
Lo studio indipendente “Expo Roma 2030” è stato condotto dal Centro di Ricerca LUISS X.ITE con il supporto di EY Advisor, per conto dell’Ufficio di scopo di Roma Capitale nato per sostenere la candidatura all’Esposizione Universale. Il report prende in esame numerose componenti – effetti economici diretti, indiretti, fiscali e di medio lungo periodo – generate dall’evento: 24 miliardi di nuove entrate prodotte dagli incrementi dei flussi dei visitatori e di quelli turistici, dalla maggiore domanda per le attività ricettive, le attività alberghiere, di ristorazione e commerciali in genere, dai servizi culturali, di intrattenimento e dei trasporti. Circa 2,5 miliardi sono gli introiti previsti dalla vendita dei titoli di ingresso e dalle attività collegate, mentre 7,3 miliardi gli incrementi fiscali prodotti.
Inoltre sono stati presi in esame i riflessi positivi legati all’attrattività di nuovi investimenti internazionali, all’incremento del valore immobiliare e della rigenerazione del patrimonio esistente, alla maggiore attrattività turistica e alla creazione di nuove imprese che Expo produrrebbe, quantificati in 11,1 miliardi di indotto.