Politica

Fabio Desideri lancia un nuovo campo moderato di rinascita civico-politica

La polarizzazione della politica italiana, appiattita sulle posizioni di Fratelli d’Italia da un lato, nonché di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle dall’altro, sta acuendo le divaricazione tra cittadini e istituzioni, soprattutto in questo difficile momento economico, conseguente alla crescita esponenziale dell’inflazione la quale,  progressivamente erode – nel paese reale – il potere di acquisto e l’economia delle famiglie. C’è bisogno di un’attenzione reale e “popolare” verso le questioni vere che affliggono gli italiani: carovita, mutui, crisi occupazionale, caro affitti, liste d’attesa, diritto ad una sanità efficace ed efficiente per tutti, alleggerimento fiscale per le famiglie, giovani, anziani, diversamente abili etc..

Siamo stanchi di una politica autoreferenziale, incapace di confrontarsi veramente con i problemi degli italiani, attenta soltanto agli “equilibri dei palazzi italiani ed europei”, che rifiuta il confronto con i cittadini, che sceglie in maniera autonoma chi deve sedere nelle istituzioni italiane, che racconta mezze verità, anche quando ci sono occasioni nelle quali la verità non è solo un diritto costituzionalmente garantito, bensì anche e soprattutto un dovere verso gli italiani.

Siamo convinti che tanti italiane ed italiani, nonostante una grande sfiducia verso molti degli interpreti attuali della politica, abbiano la speranza, ed anche la voglia, di contribuire a realizzare una rinascita del nostro paese.

Per queste ragioni e per tante altre, il prossimo 27 luglio a Roma, inizierà un nuovo cammino di tante italiane ed italiani, non un nuovo partito sia chiaro, cui parteciperanno: famiglie, società civile, esponenti del volontariato, esponenti della scuola e dell’università, imprese, rappresentanti del mondo sanitario, professionisti, operai, commercianti, artigiani, rappresentanti di associazioni giovanili, genitori separati, appartenenti a varie categorie produttive e del mondo del lavoro… insomma uno spaccato del Paese reale che crede ancora in una rinascita italiana; è quanto ha dichiarato Fabio Desideri, presidente della Federazione Confimprese World.

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