Cronaca

Feroce agguato a Bari. Freddato il nipote del boss Capriati

In un agguato compiuto con diversi colpi di pistola è stato ucciso a Bari Raffaelle ‘Lello’ Capriati, figlio di Sabino e nipote di Tonino Capriati, quest’ultimo boss storico dell’omonimo clan mafioso di Bari vecchia. Il delitto è stato compiuto nel rione Torre a Mare.  Capriati è stato condotto al Policlinico di Bari dove è deceduto. Sul posto sono al lavoro uomini della squadra mobile della Questura di Bari, coordinati dalla Dda. Lello Capriati era stato scarcerato a fine agosto 2022 e il suo ritorno in libertà era stato accolto a Bari Vecchia da festeggiamenti, fuochi d’artificio e video sui social. Il sedicenne Michele Fazio fu ucciso per errore durante una faida tra clan rivali mentre rientrava a casa, nel cuore di Bari Vecchia. Secondo l’accusa, a sparare per errore al ragazzino fu Leonardo Ungredda (ucciso in un agguato nel 2003). Per il delitto furono condannati anni fa gli altri componenti del commando, Raffaele Lello Capriati (ucciso ieri sera) e Francesco Annoscia, rispettivamente a 17 anni di reclusione e a 15 anni e 8 mesi di reclusione. Tra le storie in sospeso, tra i conti ancora aperti del clan Capriati c’è la morte di Domenico Capriati, detto Mimmo, fratello di Lello, assassinato a Japigia il 21 novembre del 2018 mentre rientrava a casa sotto gli occhi di moglie e figlio. Ora si aggiunge anche Lello, che da quando era uscito aveva ripreso il suo posto nelle gerarchie della famiglia considerata sempre egemone nella città vecchia di Bari.

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