Cronaca

Filippo Turetta sarà in Italia sabato. L’audio di Giulia Cecchettin ad un’amica: “Vorrei non vederlo più ma ho paura per lui, mi sento in colpa”

Filippo Turetta verrà consegnato alle autorità italiane sabato 25 novembre, e arriverà a Venezia. Lo ha riferito il legale del giovane, Giovanni Caruso. Un aereo dell’Aeronautica militare partirà alle ore 8.00 da Roma, e arriverà alle 10.00 a Francoforte per prelevare Turetta. La partenza dallo scalo tedesco è prevista per le 10.45, con destinazione Venezia. Va detto poi che Giulia Cecchettin non voleva avere più contatti con Filippo Turetta: era arrivata a questa conclusione vista l’insistenza con cui il suo ex fidanzato gli chiedeva di vederla (la criminologa Roberta Bruzzone ha parlato di assedio), ma non aveva ancora tagliato i ponti perchè aveva paura che lui potesse farsi del male. “Comincio a non sopportarlo più, mi pesa. Vorrei che sparisse”: Giulia lo aveva confidato a una sua amica in un messaggio vocale che oggi suona quanto mai drammatico. Giulia aveva capito che il comportamento di Turetta stava passando la misura, ma ha avuto paura che lui si potesse suicidare, visto che lo ripeteva di continuo, le diceva di essere depresso e che gli unici momenti felici per lui erano quando la vedeva o sentiva. Lo stesso ragazzo che la sera dell’11 novembre, dopo aver mangiato con lei in un fastfood, l’ha violentemente aggredita a pugni e poi colpita ripetutamente con un coltello per poi caricarla sulla sua Punto dove la 22enne è morta dissanguata. L’audio con la voce di Giulia è stato fatto ascoltare mercoledì sera durante la puntata di ‘Chi l’ha visto’ e un’anticipazione era passata anche dal Tg1 delle 20. Ecco le parole di Giulia: “Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui, però allo stesso tempo lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire. Non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto come ricatto. E allo stesso tempo mi viene a dire chel’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me, o i momenti in cui io gli scrivo“. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo perchè comincio a non sopportarlo più, mi pesa. Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”. Infine va detto che ci sono novità anche sulla squadra di avvocati che dovranno difendere Turetta. L’avvocato Giovanni Caruso, del foro di Padova, ordinario di Diritto Penale all’Università degli Studi di Padova, è il nuovo difensore di Filippo Turetta, il 22enne di Torreglia (Padova) accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Caruso affianca nel collegio difensivo il primo legale, l’avvocato Emanuele Compagno di Dolo (Venezia).

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