Economia e Lavoro

Fitch conferma il rating BBB per l’Italia, ma pesano le ripercussioni della guerra

 

L’agenzia Fitch conferma il rating BBB per l’Italia, l’outlook è stabile. Inoltre, fa sapere la stessa agenzia in una nota, la crescita italiana rallenta dopo la ripresa del 2021: il Pil quest’anno crescerà del 2,7% e nel 2023 segnerà un +2,3%. “I rischi sono al ribasso e legati a un impatto più severo della guerra e delle sanzioni contro la Russia”, spiega ancora Fitch.  Fitch osserva come la crescita del nostro Paese sia “rallentata significativamente nel primo trimestre dell’anno” dopo aver segnato un +6,6% nel 2021. Si prevede che resti debole per i prossimi trimestri a causa delle ricadute della guerra in Ucraina: tra queste, “i prezzi alti dell’energia, il calo dei redditi reali, il deterioramento della fiducia di imprese e famiglie e la debolezza della domanda esterna”. L’agenzia di rating sottolinea tuttavia che i fondi di Next Generation Eu sosterranno la crescita. “Ottenere effetti duraturi per la crescita, al di là degli stimoli di breve termine, dipenderà dalla capacità istituzionale di usare in modo efficace i fondi e dalla capacità del governo di attuare riforme mirate”, viene evidenziato. “La performance e i profili di rischio delle banche continuano a beneficiare della forte ripresa, dell’evoluzione migliore delle attese della qualità degli asset e da una riduzione dei rischi da pandemia”, conclude l’agenzia.

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