Energia e Sostenibilità

Fonti rinnovabili, un aiuto a Imprese e Famiglie con il Decreto FER X Transitorio

 

E’ entrato in vigore il Decreto FER X Tranisitorio destinato a sostenere la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. Il provvedimento, che supporta tecnologie tra cui fotovoltaico, eolico, idroelettrico e i gas residuati dai processi di depurazione, è pubblicato sul sito del Mase e avrà validità fino al 31 dicembre 2025. Entro aprile saranno disponibili le regole operative.

«Proseguiamo con l’obiettivo di sostenere la produzione italiana di energia elettrica di impianti a fonti rinnovabili per favorire l’innovazione e la sicurezza energetica del Paese», ha dichiarato il ministro Pichetto Fratin. «È un provvedimento molto atteso da imprese e famiglie a conferma che la transizione verde e l’adozione di tecnologie pulite sta accelerando e coinvolge un numero crescente di operatori».

Si ricorda che il decreto mette a disposizione delle fonti rinnovabili 9,7 miliardi di euro e stabilisce le modalità e le condizioni in base alle quali possono accedere agli incentivi. Le categorie di intervento previste spaziano dalla costruzione di nuovi impianti, al rifacimento integrale o parziale, al potenziamento.
In linea generale il testo ricalca lo schema del FER X vero e proprio ma con alcune differenze. In prima battuta, limita il suo periodo di applicazione al 31 dicembre 2025. Rimodula poi i contingenti, tenendo conto anche delle indicazioni di Arera, che aveva suggerito riduzioni ulteriori. Così fino a fine 2025 si prevede un contingente di 3 GW riservati a impianti di potenza fino a 1 MW (rispetto ai 10 GW inizialmente identificati per il periodo 2024-2028). La stima complessiva del contingente dedicato ad impianti di potenza superiore a 1 MW da assegnarsi tramite aste è invece pari a 14,65 GW (rispetto ai 57,15 GW inizialmente identificati per il periodo 2024-2028). Di questi, sono destinati al fotovoltaico 10 GW.

 

Il decreto introduce un sistema di nuovi incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che si applica agli impianti nuovi o già esistenti che intendono ampliarsi o aggiornarsi.

Le aziende, in particolare quelle che operano nel settore industriale e manifatturiero, potranno accedere a contributi economici per l’installazione di impianti fotovoltaici, eolici e geotermici, nonché a finanziamenti per la realizzazione di impianti di accumulo e sistemi di efficientamento energetico.

Le PMI potranno beneficiare di un quadro normativo più favorevole, con una burocrazia semplificata e un sistema di incentivi che include sia il meccanismo delle aste che una serie di agevolazioni fiscali, che potrebbero rivelarsi cruciali per il miglioramento della competitività del settore e per favorire l’adozione di tecnologie verdi. Nel Decreto FER-X trova posto anche il settore residenziale. Anche le famiglie, infatti, potranno beneficiare di incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici (su tetti e su terreni) ma anche di sistemi di accumulo energetico, che contribuiranno a ridurre i costi energetici e a promuovere l’autoconsumo. Per facilitare l’adozione di queste soluzioni, sono previsti crediti d’imposta e sgravi fiscali. Anche la geotermia trova spazio in questo nuovo decreto, con incentivi diretti a chi decide di investire in impianti che sfruttano il calore terrestre per la produzione di energia. Queste tecnologie, sebbene ancora poco diffuse a livello residenziale, possono offrire un vantaggio competitivo a lungo termine, in quanto garantiscono una fonte di energia stabile e a bassa emissione di CO2.

Il Decreto FER-X Transitorio prevede l’adozione di un sistema di aste per l’assegnazione degli incentivi, una modalità che già si è dimostrata efficace in altre esperienze internazionali. Non riguarderanno solo i progetti più grandi ma includeranno anche una quota riservata a PMI e piccole imprese locali, garantendo così una distribuzione equa dei fondi e la possibilità per tutti di accedere agli incentivi.

La creazione di un sistema trasparente e competitivo dovrebbe favorire la competitività tra le aziende, spingendo verso la realizzazione di progetti che rispondano in modo concreto alle esigenze del mercato.

Per tutti i dettagli, si può consultare il testo del Decreto FER X Transitorio (DL 30 dicembre 2024).

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