Politica

G7, oscurato da debolezza politica dei suoi leader”

 

“Raramente la riunione annuale delle principali economie mondiali è stata così oscurata dalle debolezze politiche di quasi tutti i suoi membri”. E’ il commento della Cnn al vertice del G7 di Borgo Egnazia, dove l’immagine di quasi tutti i leader non brilla certo o per esiti elettorali o elezioni imminenti. L’unica, rafforzata dall’esito delle elezioni europee èGiorgia Meloni che siede al tavolo conEmmanuel Macron e Olaf Scholzusciti ammaccati dal voto del 9 giugno e  Joe Bidenimpegnato in una difficile e incerta  campagna elettorale. Il britannico Rishi Sunak, che difficilmente sarà rieletto al voto del 4 luglio nel Regno Unito, il canadese  Justin Trudeau,sempre più impopolare  nel suo Paese dove affronterà le elezioni il prossimo anno, mentre il giapponese Fumio Kishida è alle prese con uno scandalo per corruzione del suo partito. Le sorti Ursula von der Leyen, particolarmente gradita a Giorgia Meloni, si decideranno invece con la proposta del Consiglio e successivo voto del neoeletto Parlamento Europeo.

Per mesi, sotto la guida italiana, i funzionari in Europa e negli Stati Uniti hanno cercato di appianare le divergenze su vari temi, mentre è stata raggiunta l’unanimità  sul prestito di 50miliardi a Kiev, finanziato dall’utilizzo dei profitti maturati dai 300 miliardi di beni russi sequestrati e allocati prevalentemente in Europa.

Questa è una delle misure decise con certezza, il resto lo si apprenderà nella conferenza stampa prevista per oggi venerdì.

Torniamo alla svolgimento del summit. Come già alla vigilia, a tener banco nel primo giorno del G7 è il tema dell’aborto sparito dalle bozze delle conclusioni.

La questione è stata di una dura quanto esplicita polemica  con tanto di accuse tra  Emmanuel Macron e Giorgia Meloni.

Mi dispiace– ha detto- che non ci sia la parola aborto nel testo finale del G7, ha detto il presidente francese  rispondendo a una domanda dell’Ansa. “Conoscete la posizione della Francia che ha inserito il diritto all’aborto nella Costituzione. Non è la stessa sensibilità che c’è nel vostro Paese.”.

Immediata la risposta di Giorgia Meloni “Non c’è alcuna ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d’accordo. E credo sia profondamente sbagliato, in tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7″.

Insomma un siparietto non edificante, ma al centro di una scontata discussione rimane l’Ucraina con tanto di Zelenskyin maglietta e ormai invitato d’onore fisso. Poi tutti a cena.

Ribadito l’immarcescibile sostegno a Kiev, militare e finanziario, resta da vedere sino a che punto reggerà questa comunità di intenti ai prossimi sviluppi politici ed elettorali.

L’impressione è che questo summit si sia ristretto, o meglio prosciugato a 7 Paesi nel mare magnum di un mondo dove emergono altre potenze: Dalla Cina all’India, Dal brasile al Sud Africa ecc,

Scorrendo anche il rilievo e i commentiche la stampa internazionale (eccetto ovviamente quella italiana) riserva all’evento, si ha l’impressione che i 7 grandi non siano più così tanto grandi.

Balthazar

Related posts

Orlando (Lavoro): “Guerra e precariato. Le donne pagano il prezzo più alto”

Redazione Ore 12

Omofobia, Ronzulli: “Ammainare bandierine ideologiche”

Redazione Ore 12

Di Battista: “Potrei rientrare nel MoVimento se lascia il Governo”

Redazione Ore 12