Politica

Gianfranco Fini: “Creare il Pdl fu errore imperdonabile. A Meloni ho indicato la rotta ma non torno in politica”

“Ispiratore no, Meloni non ha bisogno di essere ispirata. Ho votato per Giorgia Meloni e lo confermo”. Lo dice Gianfranco Fini ospite di ‘Mezz’ora in più’ su Raitre. “Posso dire di avere aperto una rotta e indicato una strada, poi tocca ai giovani percorrerla”. Lo ha detto Gianfranco Fini durante la trasmissione Mezz’ora in più su Rai 3. Un consiglio a Giorgia Meloni? “I diritti civili“. Si tratta di “una materia importante e delicata quando si agisce su due temi che sono la famiglia e l’orientamento sessuale. Si confrontano elementi di forte identità culturale e religiosa. L’atteggiamento deve essere laico da parte delle istituzioni. In Italia su questi argomenti l’opinione pubblica si è sempre divisa. Il ministro Roccella vedremo cosa farà”, ma ricordo che era “una dei parlamentari che promise di promuovere un referendum per abrogare le unioni civili”. Francamente su questo ci andrei “piano. I governi dovrebbero dire è il parlamento che si deve occupare di questi temi”. Poi sul femminile o il maschile della Meloni: “Meloni… mi viene piu spontaneo dire la presidente, ma capisco chi dice il presidente… Ed ancora il passato: “Creare il Pdl fu un errore enorme che non perdono a me stesso. Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, fraternamente amico da tanti anni, non mi seguono e danno vita alla casa della destra. Oggi devo dire che avevano ragione loro e non io. Quando nasce Fdi- aggiunge- scetticismo totale a destra. Io stesso dicevo ma dove vanno? L’accusa che mi veniva mossa e oggi dico avevate ragione era quella di aver posto fine alla destra autonoma. Alleanza nazionale era la casa di chi si ritrova in certe idee in una visione. Quello è il testimone caduto, non il fascismo, non c’entra nulla”. “Il simbolo di Fdi non è quello del Movimento sociale ma è quello di Alleanza nazionale. La scritta Msi che era la continuità non c’è più”. Infine mette la parola fine sulla sua partecipazione attiva in politica: “Ringrazio gli amici, ma non ho nessuna intenzione di tornare in politica, di chiedere una tessera. Si può lavorare tranquillamente senza avere incarichi”. Ed ancora su Fratelli d’Italia: “E’ evidente che avendo Fdi raccolto più volti di Lega e Fi messi insieme è in una posizione di centralità. Questo è un governo di destra-centro e questo mette in agitazione gli alleati”. Poi sul Pd:”Sta ancora elaborando il lutto, la sconfitta è stata superiore a quello che si aspettavano, forse hanno sottovalutato l’avversaria. Mentre la destra cerca di avere un’identità, la sinistra è tendenzialmente grigia, non accende più un cuore è prevedibile, scontata. L’identità è il sale della politica. Al Pd dico, aggiunge, “di avere un po’ di verve, un po’ di anima, una bandiera da alzare. Cerchi di tornare ad infiammare i cuori delle masse popolari”.

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